Il ritardo nell’uscita del Soc Snapdragon 810 di Qualcomm ha graziato un numero discreto di terminali di fascia alta, dal One M9 di HTC al G Flex2 di LG, al Mi Note Pro di Xiaomi. Il chip è stato tenuto costantemente sotto controllo, in gran parte grazie ai problemi di surriscaldamento ben documentati. Anche se per il phablet top-tier Xiaomi si è parlato di problemi di surriscaldamento, sembra che la notizia sia abbondantemente rientrata.
Xiaomi Mi Note Pro
Alcune fonti rivelano che Xiaomi potrebbe cercare un accordo con il chip-maker MediaTek per integrare la prossima linea di dispositivi con il nuovo Soc deca-core Helio X20 presentato ufficialmente qualche giorno fa.
DigiTimes Taiwan cita fonti informate nel suggerire che il nuovo Soc deca-core sia destinato ad attrarre ordini da parte di Xiaomi, anche e soprattutto per affrancarsi dalle enormi richieste dei Soc Qualcomm in un momento in cui, grazie alle buone vendite, il produttore cinese cerca una espansione sul mercato USA e su quello europeo.
A questo proposito, l’azienda è giunta in una fase tale da dover pensare a soluzioni personalizzate che le permettano da una parte di distinguere la propria offerta dalla diretta concorrenza, dall’altra di organizzare meglio la propria catena di produzione senza dover subire eventuali ritardi di approvvigionamento. In questa ottica si muove l’accordo con il chip-maker Leadcore per la produzione di soluzioni in house.
Secondo l’analisi di DigiTimes, sembra che Qualcomm stia lavorando su di un nuovo Soc deca-core Snapdragon 818. Sembra pure che l’azienda sia impegnata nella produzione di un Soc deca-core a 20 nm, in futuro, anche se questa voce è stata prontamente smentita da un analista.