Un chip per velocizzare i servizi Java

La società Nazomi
Communications
ha rivelato di aver sviluppato un nuovo chip che permette
di accelerare notevolmente la velocità delle applicazioni Java su terminali
mobili, aumentando nello stesso tempo la durata della batteria del dispositivo
sul quale gira il servizio.

Il chip, dal nome JA108, si applica
direttamente sulla scheda madre del dispositivo mobile, come una normale memoria
SRAM. La velocità dei servizi Java aumenta da un minimo di 15, ad un massimo
di 60 volte, a seconda dell’applicazione utilizzata. Il tutto avviene senza
intervenire nè sulla frequenza del microprocessore, nè aggiungendo
memoria addizionale, nè nuovi tools hardware o software. Il chip può
essere immesso nelle più comuni schede madri attualmente in commercio.

Con questo chip Nazomi tenta di
conquistare una importante fetta di mercato, vista la sempre maggiore importanza
che avrà il Java nel futuro della comunicazione mobile. La velocità delle applicazioni
è basilare affinché l’utente non sia frustrato nell’utilizzo delle stesse dalla
lentezza tipica di altri servizi mobili. Oltretutto JA108 è anche alquanto economico
da inserire nei propri sistemi e garantisce un ottimo rapporto qualità prezzo.
Infatti il costo di un singolo chip è di 5.59 dollari, per un minimo d’ordine
di 10.000 pezzi. La produzione di massa avverrà nella prima metà del 2002.

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