Un cellulare all'origine di un recente disastro aereo

È ormai risaputo che le compagnie aeree vietano
severamente durante i voli l’utilizzo dei telefonini cellulari a causa degli
effetti che possono avere sulla strumentazione di bordo. Non tutti i passeggeri
sembrano però rendersi conto di questi gravi pericoli ed ignorando il
regolamento continuano a ricevere od effettuare chiamate a bordo degli aerei.

Completamente all’oscuro della pericolosità
dei telefonini era uno dei dieci passeggeri del volo Zurigo-Dresda delle linee
aeree Crossair, precipitato il 10 gennaio dello scorso anno. Gli investigatori
ritengono infatti che la causa dell’incidente, nel quale non si sono avuti superstiti,
sia stato il segnale di un cellulare, che ha disturbato la strumentazione dell’aereo
fino a farlo precipitare al suolo. Le autorità svizzere, che stanno cercando
di far luce sull’accaduto, hanno iniziato a collaborare con i gestori di telefonia
mobile e contano di risalire all’identità del passeggero responsabile
della sciagura con il proprio telefonino.

Anche senza arrivare a queste tragiche conseguenze
i piloti di tutto il mondo da tempo denunciano improvvise anomalie dei sistemi
elettronici, che potrebbero essere collegate all’utilizzo dei cellulari. È
stato accertato che interferenze di questo tipo hanno costretto l’anno scorso
due aerei ad un atterraggio di emergenza. Il rischio è maggiore sugli
veivoli di vecchia concezione, che sono maggiormente esposti alle onde elettromagnetiche
dei telefoni cellulari.

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