L’accordo tra Nokia e un ristretto gruppo di aziende automobilistiche tedesche sembra essere stato accelerato da un recente esperimento di alcuni hacker, che sono riusciti a controllare in remoto una Jeep Cherokee. L’amministratore delegato di Daimler, proprietaria tra l’altro del marchio Mercedes-Benz, si è detto infatti molto preoccupato della sicurezza di questo tipo di servizi.
Dieter Zetsche ha infatti reso noto, durante una riunione degli azionisti, che parte dei motivi per cui intende acquisire la divisione Here è perché occorre un servizio che possa essere al sicuro da questo tipo di attacchi. Un duo di ricercatori ha ottenuto non solo l'accesso alle impostazioni non critiche, ma ha anche preso il controllo della macchina. In principio l'automobilista non poteva controllare il sistema di aria condizionata, la radio e i tergicristalli del parabrezza. Poi la macchina stessa è passata sotto il controllo dei ricercatori invece che del guidatore. Un tema su cui le case automobilistiche sono molto sensibili.
HERE
Acquisendo il servizio Here le aziende potrebbero avere un controllo maggiore sul software e sulla sua sicurezza, sebbene tale operazione possa costare al gruppo non meno di 2,5 miliardi di euro. Dopo l’acquisizione, comunque, le case automobilistiche intendono aprire il software anche ad altre società nell’industria per creare una piattaforma aperta e condivisibile.
“Con la cresce diffusione delle auto connesse, più autonome e meno dipendenti dalle operazioni umani per funzionare, la questione della sicurezza diventerà sempre più importante e frequente”, hanno commentato gli analisti di Morgan Stanley.