Google ha già svelato le prime caratteristiche di Android M, la nuova release che arriverà sul mercato in autunno. Ciononostante, la precedente versione Lollipop è lungi dall’essere largamente diffusa sul mercato: confermando ancora una volta la frammentazione che colpisce duramente il sistema operativo di Google. I dati più recenti riferiti a maggio rivelano infatti che dopo otto mesi dal lancio (novembre 2014), le edizioni 5.x rappresentano il 12,4 per cento di Android.
I numeri di Android
Il numero di dispositivi che adottano la versione più recente è comunque in costante aumento, mentre calano quelli legati a KitKat, ossia la 4.4.x. Poco sorprendentemente, quest’ultima rimane la più diffusa con oltre il 39 per cento di smartphone e tablet in circolazione, ma il numero, man mano che i produttori distribuiranno aggiornamento, calerà nei prossimi mesi. Possiamo aspettarci che, nel momento in cui Android M arriverà sul mercato, Lollipop possa essere su almeno il 20 per cento dei dispositivi: numero che crescerà ulteriormente a inizio 2016.
Discorso diverso per i dispositivi legati a una versione di Jelly Bean (dalla 4.1.x alla 4.3), il cui supporto ufficiale è probabilmente già stato chiuso dal produttore: per questi non ci sarà alcun aggiornamento a Lollipop. A molti anni di distanza dal suo lancio sul mercato, infine, Gingerbread (2.3.3 fino alla 2.3.7) supera Ice Cream Sandwich con il 5,6 per cento, contro il 5,1 per cento della versione 4.0.x del sistema operativo Android.
Parlando invece di hardware, i dispositivi più usati sono smartphone con schermo tra 3 e 5 pollici e densità di pixel pari a circa 240ppi, che rappresentano quasi il 40 per cento dell’ecosistema Android attivo.