Reply, società leader nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, ha comunicato l'accordo di acquisizione del centro di ricerca Motorola di Torino.
Il Gruppo Reply, sulla base delle competenze presenti darà vita a Torino ad un centro di ricerca e sviluppo nell’ambito del Machine to Machine (M2M), un insieme di tecnologie hardware e software mirate allo scambio di informazioni e all’interazione fra device in rete, volte ad automatizzare processi mission critical.
La Regione Piemonte finanzierà per un massimo di 10 Milioni di Euro a fondo perduto il centro ricerche Reply per attività di Ricerca e Sviluppo; a questo si aggiunge un finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico (S.M.E.), gestito dalla Regione Piemonte, fino ad un massimo di 15 Milioni di Euro.
Nei dettagli l'operazione consiste nell'acquisizione a una cifra simbolica del ramo d'azienda Motorola da parte di Reply. Attualmente il centro di ricerca Motorola conta 339 dipendenti, 20,6 Milioni di Euro di cassa e 3,0 Milioni di Euro di altri asset.
Per quanto riguarda i dipendenti è stato raggiunto un accordo, siglato dalle rappresentanze sindacali, che prevede la permanenza nel nuovo centro di ricerca Reply di 180 dipendenti degli attuali 339 dipendenti Motorola. Per i restanti è previsto un piano di mobilità, con l'impegno da parte degli Enti Locali nel supportarli nel loro ricollocamento professionale.
“Reply – ha dichiarato Mario Rizzante, Presidente di Reply – intende essere un player di riferimento nel Machine to Machine e nei servizi correlati, un settore caratterizzato da tassi di crescita a due digit e che nei prossimi anni diverrà fondamentale nella diffusione delle nuove tecnologie sia all'interno delle aziende che nella vita quotidiana”.
Commenta l'assessore all'Industria della Regione Piemonte, Andrea Bairati, che ha seguito in prima linea la trattativa: “Abbiamo salvato azienda, posti di lavoro e competenze importanti. Sono soddisfatto di aver contribuito a ottenere un buon esito dell'intesa, è coerente con le politiche della Regione, e in particolare con gli investimenti per il recupero di competitività del sistema produttivo locale e con le politiche di piattaforma tecnologica e per l’innovazione”.