Ubuntu Touch, il progetto di Canonical partito nel 2011 con lo scopo di dare un sistema operativo comune a smartphone, tablet e smart TV è arrivato al capolinea. Mark Shuttleworth, CEO della società, ha detto chiaramente che il progetto sarà accantonato per cercare di indirizzare le risorse su altro.
[bl_youtube id=https://www.youtube.com/watch?v=LoXpLUr5WB4]
Canonical mette quindi fine al suo impegno su tablet e smartphone: ha smantellato anche Unity8, la piattaforma che avrebbe dovuto unire tutti i dispositivi intelligenti sotto l’egida di Ubuntu. Essendo Unity8 parte integrante di Ubuntu Touch, sembra chiaro che non ci saranno ripensamenti e che la chiusura resterà definitiva.
Canonical è un'azienda florida che vuole continuare a crescere. Tagliare i rami secchi o i progetti che rallentano la crescita è ritenuto da Shuttleworth imperativo categorico, così come investire in aree più proficue come quelle che afferiscono a Ubuntu stesso (per server, desktop e Virtual machine), su prodotti cloud infrastrutturali (quali OpenStak e Kubernetes), su altri servizi cloud come MAAS, LXD, Juju, BootStack e sull'IoT basato su Ubuntu.