Ubisoft, lo scandalo: arrivano le scuse ufficiali

Ubisoft si trova al centro del ciclone mediatico per via delle accuse di molestie, stupro e aggressione sessuale operate dai dirigenti ai dipendenti.
Ubisoft, lo scandalo: arrivano le scuse ufficiali

La nota azienda francese produttrice di videogames Ubisoft, sembra essere nell’occhio del ciclone a causa delle molteplici accuse di molestie sessuali e stupri. Nelle ultime giornate trascorse, molti dipendenti hanno dichiarato sui social di esser stati vittime di tali atrocità da parte di diversi responsabili dell’azienda. Ma andiamo con ordine.

Ubisoft: che succede?

Sono diversi i dipendenti della società che hanno condiviso sui social network accuse di stupro nei loro confronti da parte di funzionari e responsabili interni della compagnia.

Di contro, Ubisoft ha dichiarato che ha appena avviato le indagini a riguardo. Al momento, uno degli sceneggiatori più famosi del settore, Chris Avellone, è stato costretto a lasciare lo studio Techland dopo esser stato accusato più volte di molestie.

Adesso invece, l’editor francese è preso di mira con un nuovo caso, con un numero sempre maggiore di denunce, molestie, aggressioni sessuali e stupri commessi da dirigenti interni alla compagnia.

Poiché le testimonianze sono diventate sempre più numerose, la casa produttrice si è trovata costretta a reagire. Di fatto nella giornata di ieri, Ubisoft ha rilasciato una dichiarazione sul blog spiegando che “ha avviato indagini sulle accuse con il supporto di consulenti esterni specializzati“, facendo ammenda. Ha inoltre sottolineato il tutto, specificando:

Vogliamo iniziare chiedendo scusa a tutti persone interessate. Ci impegniamo a creare un ambiente inclusivo e sicuro per i nostri team, i nostri giocatori e la nostra community. È chiaro che non siamo riusciti a farlo. Dobbiamo fare di meglio.

Al momento non si hanno maggiori informazioni. Sicuramente la vicenda è molto grave e non è possibile saperne di più in quanto vi sono delle verifiche e delle indagini da parte delle autorità stesse. L’editore indica che intende implementare nuove misure internamente nei prossimi giorni. Al momento non sappiamo altro, ma vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Fonte: Journal du Geek

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