Sembra che il social network del momento (no, non parliamo di TikTok, tantomeno di Instagram) Twitter stia etichettando con un marker tutti i tweet che collegano il nuovo standard per le telecomunicazioni 5G e l’insorgere di contagi da CoVid-19. L’azienda effettua dunque una rigida presa di posizione sulla teoria del complotto che viene alimentata sul Web da diverso tempo.
Twitter: “No, il 5G non sta causando il Coronavirus”
Twitter tuttavia non elimina più i post complottisti, ma li “marchia” con un’etichetta che rimanda direttamente ad una pagina ricca di news ed informazioni di personalità esperte e strutture che hanno sfatato il mito.
Secondo quanto riportato anche da Business Insider:
Twitter ha iniziato a mostrare etichette di verifica dei fatti sui tweet che sembrano collegare erroneamente la tecnologia mobile 5G alla diffusione del coronavirus.
L’etichetta appare sotto tali tweet e dice: “Ottieni i fatti su COVID-19“. Facendo clic sull’etichetta si collega un thread intitolato: “No, il 5G non sta causando il coronavirus.” Il thread si collega ad articoli di notizie, tweet e fonti ufficiali che sfatano la teoria della cospirazione.
Di fatto la lotta alle fake news è uno degli argomenti più caldi del momento; i Social Network hanno instaurato una vera e propria battaglia contro le notizie fuorvianti che, se prima tali elementi potevano semplicemente recare fastidio, adesso, in un clima pandemico dove le persone si sentono ferite e perse, l’alimentazione di teorie complottiste, news fasulle, titoli clickbait che destano preoccupazioni nei cuori dei più fragili, rischiano di diventare uno strumento di massa con conseguenze terrificanti.
A tal proposito a maggio, Twitter ha annunciato che stava aggiornando il suo approccio alle informazioni fuorvianti affermando che:
All’inizio di quest’anno, abbiamo introdotto una nuova etichetta per i tweet contenente supporti sintetici e manipolati. Etichette simili ora appariranno sui Tweet contenenti informazioni potenzialmente dannose e fuorvianti relative a COVID-19. Questo vale anche per i tweet inviati prima di oggi.
I post marchiati con l’etichetta “Scopri i fatti su COVID-19“, vengono collegati di default ad articoli e notizie provenienti da fonti ufficiali che smentiscono tutte le illazioni e le teorie che prevedono false leggende sulla connessione del futuro. Nel Regno Unito, ben 90 antenne sono state colpite, incendiate e distrutte da una serie di utenti (il nome più appropriato sarebbe utOnti) perché “responsabili di aver causato il Coronavirus”. Ma sapete qual è la cosa più curiosa? La maggior parte di antenne danneggiate e rovinate… non erano 5G.
I famosi utOnti della discordia quindi, non sono stati soltanto violenti, vili, vigliacchi, ma anche ignoranti nel senso più puro del termine (no, non nella dicitura che prevede “persone che ignorano”).
Come se non bastasse, molti ingegneri che lavoravano alle infrastrutture sono stati minacciati, insultati ed aggrediti verbalmente (e non solo). Così, senza motivo alcuno.
Questi sono soltanto alcuni dei mille esempi che si possono fare relativi a ciò che ne consegue in merito alla creazione e alla proliferazione di fake news, teorie complottiste e fantasiose leggende. State attenti e come ribadito più volte, siate sempre lettori consapevoli; verificate le fonti, l’attendibilità delle stesse e non date adito o credito alle fantasie che emergono dal Web.