Dicono di averlo visto, che esiste ed è pronto a essere presentato a marzo a Barcelona (come pare confermare un dirigente dell’azienda coreana). I redattori di BGR però non possono mostrarlo: quello che possono fare è fornire tutte le informazioni in loro possesso sulle specifiche del prossimo Samsung Galaxy S6, un prodotto ovviamente molto atteso dai fan di Samsung (e non solo) e che potrebbe presentare alcune sorprese.
Un concept amatoriale del Galaxy S6
Confermata, innanzi tutto, l'assenza dello Snapdragon 810 a bordo: le specifiche riportano una CPU octa-core 64bit realizzata con processo da 14nm, incompatibile con quello da 20nm attualmente adottato da Qualcomm. Appare quindi confermata la voce che vuole un Exynos prodotto dalla stessa Samsung come SoC prescelto per il suo flagship, una scelta che potrebbe essere legata alle caratteristiche del proprio prodotto (indicato genericamente come il 50 per cento più veloce: non si capisce se rispetto al Galaxy S5 o alla CPU altrui) o ai presunti difetti attribuiti al SoC Qualcomm.
Difetti che riguarderebbero il surriscaldamento dell'unità e il conseguente degrado delle prestazioni soprattutto del comparto grafico. Difetti smentiti da LG, direttamente interessata alla questione visto che il suo G Flex 2 appena annunciato e in dirittura d'arrivo per la commercializzazione (da fine mese in Corea del Sud) ne monta uno: "Sono consapevole dei vari dubbi sull'810 – ha detto il vicepresidente LG responsabile del mobile, Woo Ram-chan – ma le performance del chip sono piuttosto soddisfacenti. Non comprendo perché ci siano sulle discussioni sul calore". Da giorni insomma si starebbe discutendo del nulla, e i problemi descritti da alcuni analisti asiatici sarebbero in realtà stati risolti mesi addietro.
Va detto che in passato Samsung ha prodotto diverse versioni del suo Galaxy S, che ad esempio nel caso del S5 era disponibile in diversi mercati con con diverse configurazioni: alcune equipaggiate con processore Qualcomm Snapdragon, alcune con processore Exynos prodotto da Samsung. Pertanto a oggi è più probabile l'ipotesi che semplicemente Samsung rispetterà lo stesso copione anche in questa occasione: potrebbe darsi che i primi Galaxy S6 ad arrivare sul mercato, probabilmente in Corea del Sud, monteranno un SoC Exnyos, ma successivamente le varianti europee o nordamericane potrebbero tranquillamente adottare uno Snapdragon 810.
Archiviata la questione SoC, se così si può dire, ci sono altri dettagli non da poco in queste specifiche: schermo 5,1 pollici QHD Super AMOLED con una densità di 577ppi, ottimizzato per il funzionamento sia in piena luce del Sole all'aperto, sia per un rendimento ideale al buio con un controllo preciso della luminosità. Fotocamera posteriore da 20 megapixel con stabilizzazione ottica, anteriore da 5 megapixel con lente f/1,8 e HDR. Ricarica wireless integrata, con 4 ore di autonomia ottenute con appena 10 minuti di ricarica. Corpo di metallo e vetro (Gorilla Glass 4), come da ultime anticipazioni circolate. Connettività LTE Cat6. Infine, nuovo servizio di pagamento NFC denominato Samsung Pay che funzionerebbe con il 90 per cento degli attuali POS già in circolazione (e già anticipato a dicembre scorso).
C'è solo un piccolo particolare che stona in questo quadro: la batteria da 2.550mAh pare davvero essere molto ridotta nella sua autonomia per tenere testa a tutto quanto è stato snocciolato da BGR nella sua lista delle specifiche. Un valore simile non solo sarebbe inferiore a quello del Galaxy S5, ma pare anche generalmente troppo basso rispetto a quelli che la concorrenza adotta per gli accumulatori dei rispettivi smartphone di fascia alta. Certo, dalla parte di Samsung ci potrebbe essere un lavoro eccellente sul piano delle ottimizzazioni e dei consumi: staremo a vedere.
Samsung Galaxy S5 Active
Infine, un'altra delle voci che circola in queste ore riguarda l'impermeabilità del Galaxy S6: la struttura in vetro e metallo sembra escludere la possibilità che questa edizione del flagship Samsung sia resistente all'acqua come la precedente. Se ciò si rivelasse vero, nessuno esclude che l'azienda non stia lavorando contemporaneamente a una versione Active, dotata di forme differenti e realizzata in materiali diversi, in grado di soddisfare chi è in cerca di un terminale a prova di una vita più avventurosa.