Tempo di cambiamenti in Nokia, che ieri ha presentato due smartphone (sarebbero stati tre, ma 600 non sarà commercializzato in Italia), il sistema operativo Symbian Belle, e fatto una panoramica su tutte le potenzialità della tecnologia NFC (Near Field Communication).
I cambiamenti iniziano già dal naming dei prodotti del colosso finlandese: non più quattro ma tre cifre, non lettere ma solo numeri, una semplice curiosità che però ben simboleggia l’atteggiamento di apertura al cambiamento necessario per tornare a tallonare gli altri sistemi operativi e i produttori competitor.
Non si riprenderà Meego (occasione persa?), non verrà commercializzato N9 in Italia. 700 e 701 sono i due primi esempi che ospitano Symbian Belle, il nuovo sistema operativo che si potrà estendere gratuitamente agli altri smartphone Nokia di ultima generazione disponibili sul mercato. Varie le novità di questa release, che segue Anna e rappresenta un vero punto di svolta.
Si parte con le notifiche, disponibili da un menù a tendina che occupa la parte alta del display, che vanno a formare un vero e proprio hub dal quale poter entrare in contatto con tutti gli elementi in entrata nello smartphone. Si passa poi ai widget, che non sono più semplicemente quadrati, ma che si posizionano ovunque nelle quattro (fino a sei) pagine di home screen, e che aumentano costantemente nel numero e nella qualità. Non ci sono sottocartelle, ma tutte le applicazioni sono installate allo stesso livello, con la possibilità di ricercare manualmente e universalmente ogni contenuto o parte di esso all'interno dello smartphone attraverso la lente di ingrandimento virtuale. Quickoffice è disponibile in versione scrittura e lettura, c'è anche Adobe Reader per i files pdf, e in generale si nota una grande fluidità. Simpatico e utilissimo il nuovo widget della posta elettronica, che fa comparire le ultime tre e-mail ricevute con mittente e piccola anteprima; cliccando sulla mail apriremo il messaggio, cliccando sulla barra apriremo il client della posta elettronica. Davvero niente male.
La novità più succosa è però rappresentata da NFC, sul quale Nokia punta per creare una larga e semplice possibilità di condivisione dati con terminali a brevi distanze. Non va considerata la sicurezza dei dati condivisi, perché per i trasferimenti più corposi ci si rifarà sempre al bluetooth e ad altri protocolli. Qui la voglia è di rendere disponibili tra amici fotografie, video, canzoni mp3 semplicemente sfiorando un dispositivo compatibile. Funziona molto semplicemente: quando visualizzo il contenuto, mi basta toccare con il mio smartphone un prodotto compatibile, e il contenuto viene trasferito. Questa è però solo la prima funzione di NFC, quella di sharing; esistono anche il pairing e il tagging: il primo serve perché un dispositivo compatibile si connetta al mio smartphone passando per esempio i brani musicali, come i nuovi auricolari DH 601 (con noise reduction creata grazie a sei microfoni, molto interessanti) o con le casse 360 (diffondo a tutto campo musica con altissima qualità); il secondo è utile per poter condividere un'informazione su una tag, una piccola antenna, semplicemente passandole sopra con uno smartphone compatibile. Un esempio? Pensate a quanto sarebbe comodo poter passare lo smartphone su una piccola antenna messa sotto un quadro in un museo, per leggere tutte le informazioni. Sarebbe il definitivo addio a quelle scomode cuffiette delle Guerre Puniche.
In definitiva, Nokia si riporta al passo con gli altri sistemi operativi. Non le rimane che riprendersi la vera leadership della telefonia mobile. Molto più facile a parole, che a fatti.
Symbian Belle