Secondo alcune fonti accreditate, Samsung sta spendendo un po’ di soldi per sfidare TSMC nell’arena dei chip 5G. Nonostante questo, durante il secondo trimestre di quest’anno, TSMC si è accaparrata ben il 51% del mercato mondiale, contro il 18,8% di Samsung.
TSMC non ha rivali
La Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC) è, stando a quanto dichiarato da Nikkei Asian Review, la società che si è accaparrata la più grossa fetta di mercato di chipset nel Q2 del 2020. Non va dimenticato che il colosso – che da solo controlla più della metà di questo business in tutto il mondo -, sta affrontando una seria sfida con Samsung Electronics sul campo del 5G, lo standard di comunicazione mobile di prossima generazione.
Tuttavia, sebbene le intenzioni di Samsung siano piuttosto agguerrite, stando ai calcoli e alla straordinaria finanza e strategia aziendale di Morris Chang, il vantaggio di TSMC potrebbe essere insormontabile.
L’azienda produce chip per alcune delle più grandi società tecnologiche globali, tra cui Apple, Huawei, Qualcomm e MediaTek e, complessivamente, detiene una quota del 51,5% del mercato globale, seguita da Samsung con un misero 18,8%, mentre il resto della torta è suddiviso tra GlobalFoundries, UMC e SMIC.
TSMC attualmente sta producendo chipset Apple A14 Bionic da 5 nm progettati da Apple e, se tutto andrà secondo i piani, la famiglia di iPhone 12 5G in uscita quest’anno sarà la prima al mondo ad essere alimentata da un chipset a 5 nm. Il nuovo processo consentirà a ciascun chip di contenere 15 miliardi di transistor, invece degli 8,5 miliardi di transistor presenti nell’attuale chip Bionic A13 a 7nm prodotti da TSMC per la Mela. Per chi non lo sapesse, più transistor ci sono all’interno di un processore, più un dispositivo è potente ed efficiente dal punto di vista energetico.