TSMC rispetterà le sanzioni imposte dall'Occidente verso la Russia

TSMC ha dichiarato che si unirà alla mossa imposta dagli USA e dall'Occidente nel sanzionare la Russia, controllandone le esportazioni.
TSMC rispetterà le sanzioni imposte dall'Occidente verso la Russia

Taiwan ha annunciato oggi che si unirà alla comunità internazionale nel sanzionare l’invasione russa dell’Ucraina. In risposta, secondo Reuters, TSMC ha dichiarato in una dichiarazione: “La compagnia si impegna a rispettare tutte le leggi e i regolamenti applicabili e si impegna pienamente a rispettare le nuove normative annunciate sul controllo delle esportazioni“.

Inoltre, l’azienda ha sottolineato che l’azienda dispone di un rigoroso sistema di controllo delle esportazioni, compreso un solido processo di valutazione e revisione per garantire la conformità alle normative sul controllo delle esportazioni.

TSMC: Taiwan si unirà al pensiero dei Paesi occidentali contro la Russia

In precedenza, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato oggi un nuovo round di sanzioni contro la Russia.

  • Oltre a imporre crisi alle più grandi banche e imprese statali russe, limiterà anche la capacità della Russia di commerciare con dollari USA, euro, sterline e yen.
  • Inoltre, congelerà tutte le risorse russe negli Stati Uniti.
  • Gli Stati Uniti limiteranno anche l’esportazione di prodotti high-tech nel paese e sospenderanno l’accesso dell’esercito russo ai fondi e alle capacità di espansione.

Successivamente, anche Giappone, Corea del Sud e Australia hanno annunciato che avrebbero sanzionato la Russia.

Secondo Digitimes, TSMC e altre fabbriche di Taiwan stanno attivamente espandendo la produzione di chip. Dal procedimento finora svolto, la quota di mercato complessiva delle fonderie di circuiti integrati a Taiwan raggiungerà il 70%. Alcune fonti interne affermano che il chipmaker taiwanese da solo rappresenta circa il 55% del mercato globale delle fonderie.

Inoltre, la quota di mercato delle fonderie di Samsung è di circa il 17%, seconda solo a TSMC. UMC e GF (Global Foundries) detengono ciascuna circa il 7% di quota di mercato. La quota di mercato combinata di SMIC e Hua Hong è di circa il 6%.

Le fonti ritengono che dopo il 2023, con tutta la nuova capacità produttiva, i suddetti produttori rappresenteranno insieme il 90% della quota di mercato globale delle fonderie. Anche con le sovvenzioni, c’è poco spazio di crescita nel settore delle fonderie per le altre società.

Intel ha recentemente acquisito Tower Semiconductor, afferma il rapporto, ma quest’ultima rappresenta solo l’1% della quota di mercato globale delle fonderie. Gli osservatori del mercato non sono così sicuri dell’impatto dell’acquisizione di Tower Semiconductor. Non vi è alcuna certezza che l’acquisizione aiuterà la compagnia a generare una crescita positiva.

Fonte: ITHome

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