Secondo quanto riferito, TSMC prevede di aumentare i prezzi dei chip automobilistici del 15%. Purtroppo si sa: la pandemia COVID-19 ha avuto un grave impatto sulla catena di approvvigionamento di diverse società tecnologiche e ha creato una carenza di componenti chiave. Con la produzione influenzata, le aziende stanno quindi cercando di incrementare il costo di tali elementi.
TSMC: la mossa che potrebbe rallentare il mercato delle auto EV
TSMC, il principale costruttore mondiale di chipset, sembra che abbia intenzione di aumentare i prezzi per i chipset destinati alle autovetture di nuova generazione. Di fatto, è lecito pensare che il chipmaker taiwanese citi, fra i motivi di tale mossa, anche la carenza globale di componenti dovuta all’attuale scenario pandemico.
Secondo un rapporto recentemente trapelato, pare che l’Advanced Integrated Circuits (VIS), l’unità chipset automobilistica, nonché sussidiaria di TSMC, stia valutando di alzare i costi dei chipset fino al 15 percento; sembra inoltre che anche altre fonderie stiano cercando di fare lo stesso.
Se le aziende come TSMC dovessero decidere di aumentare i prezzi, questa sarebbe la seconda volta nel giro di pochi mesi. Dai report si legge che questa nuova mossa potrebbe entrare in vigore alla fine di febbraio o all’inizio di marzo.
Ma cosa comporterebbe tutto ciò? Semplice: anche il prezzo complessivo delle smart car potrebbe aumentare sensibilmente e ciò potrebbe portare ad un rallentamento significativo dell’adozione dei veicoli elettrici da parte della popolazione, proprio ora che i suddetti mezzi stavano iniziando a guadagnare un forte slancio a livello globale.
Nel frattempo, pare che il colosso sudcoreano Samsung abbia collaborato con Tesla alla creazione di un nuovo chip EUV realizzato secondo un processo architettonico a 5 nm da destinare alle auto con guida autonoma; attualmente si dice che sia in fase di ricerca e sviluppo, ma dovremmo saperne di più nei mesi a venire. Vi terremo informati.