Trump salva Apple: niente dazi sull'importazione di prodotti elettronici

Dopo le voci relative ai possibili rincari di prezzo dei prodotti a marchio Apple, arriva un inaspettato passo indietro di Donald Trump.
Trump salva Apple: niente dazi sull'importazione di prodotti elettronici

Finalmente una buona notizia per i colossi della tecnologia statunitensi, tra cui Apple. Dopo mesi di tensioni commerciali, il governo americano di Donald Trump ha deciso di esentare dall’enorme dazio del 125% una lunga lista di prodotti elettronici importati dalla Cina.

Una mossa che evita a giganti come Apple di finire nel caos logistico e finanziario, rischiando ritardi e rincari senza precedenti dall’era pandemica in poi.

La tregua di Donald Trump: Apple tira un sospiro di sollievo

Secondo le informazioni riportate da Bloomberg, Washington ha fatto marcia indietro anche per quanto riguarda il più moderato (ma comunque pesante) 10% applicato a livello globale. Tra le categorie salvate dal provvedimento ci sono smartphone, computer, componenti hardware, semiconduttori, display, memorie flash e persino macchinari per la produzione di chip. Un elenco che di fatto copre l’intera filiera tecnologica, a cui Apple e numerosi altri brand si affidano, dalle materie prime ai dispositivi finali.

La tregua potrebbe essere solo temporanea: il sogno di una produzione interamente “made in USA” non è affatto tramontato, ma per adesso le aziende possono tornare a respirare. Apple, in particolare, evita così il possibile tracollo: con l’iPhone 17 in fase di sviluppo, un dazio del 125% avrebbe stravolto tempi e costi, costringendo a trasferire in fretta e furia ulteriori linee produttive in India, dove già si assemblano 30 milioni di dispositivi l’anno. Una corsa contro il tempo che sarebbe risultata piuttosto rischiosa, soprattutto per mantenere i prezzi entro un certo limite.

A beneficiarne è anche l’industria dei videogiochi. Nintendo, che aveva già posticipato l’annuncio dello Switch 2 proprio a causa delle tariffe “a rischio crescita”, potrebbe ora riprendere i piani originari senza dover rivedere il listino. Resta da vedere quanto durerà questa tregua: Apple e tutte le altre big del settore tech farebbero bene a non cullarsi troppo sugli allori.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti