Truffe Telefoniche con il numero della questura: allarme in Italia

In Italia è scattato l'allarme a causa di pericolose truffe telefoniche che contattano gli utenti mostrando il numero della questura.
Truffe Telefoniche con il numero della questura: allarme in Italia

Le truffe telefoniche stanno diventando sempre più sofisticate e pericolose, con i malviventi che adesso si spingono fino a impersonare le forze dell’ordine pur di ingannare le vittime. In Italia è scattato l’allarme a causa di chiamate fraudolente con numero della questura, rendendo così difficile riconoscere la natura malevola della telefonata da parte della vittima.

La segnalazione più recente arriva da Brescia, mettendo in luce che questa allarmante tendenza è più diffusa di quanto si pensava. Proprio per questo la Polizia di Stato, congiuntamente a tutte le altre forze dell’ordine, ha deciso di lanciare un importante avvertimento ai cittadini.

I truffatori stanno sfruttando sempre di più la tecnica dello spoofing per le truffe telefoniche. Questa tecnologia rende le chiamate più credibili perché, nascondendo la vera numerazione, mostra il numero di telefono della questura o di altri uffici di Polizia, rendendo così credibile la telefonata.

Come funzionano queste truffe telefoniche

I criminali sfruttano lo spoofing telefonico nelle ultime truffe telefoniche per rendere ancora più credibile la chiamata fraudolenta. Questa tecnica viene sfruttata utilizzando l’uso della tecnologia VoIP che consente ai malintenzionati di mascherare la vera origine della chiamata, rendendola quello che voglio alla vista della vittima.

Infatti, la vittima che riceve la telefonata, vede sul display il numero apparentemente ufficiale, aumentando così la possibilità che risponda e si fidi di quello che gli viene detto. Il modus operandi della truffa segue uno schema preciso:

  1. la vittima riceve una chiamata da un numero che sembra appartenere alla Polizia;
  2. un falso agente la informa di un presunto problema di sicurezza o di un’attività sospetta sul suo conto corrente;
  3. per risolvere il problema viene indicato alla vittima di effettuare bonifici o spostare il denaro su conti sicuri;
  4. a volte la vittima riceve anche un SMS fraudolento che sembra provenire dalla banca.

Ricorda sempre che, come ha ribadito la Polizia di Stato, le forze dell’ordine non chiedono mai di effettuare bonifici o pagamenti di alcun tipo per telefono. Se questo avviene è un segnale inequivocabile che si tratta di truffe telefoniche da chiudere subito. Diffida sempre di chi si spaccia per un operatore delle forze dell’ordine chiedendo movimenti di denaro.

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