Oggigiorno basta un click per perdere i propri risparmi o fornire dati personali e informazioni sensibili a gente criminale che sul web fa questo di mestiere. Le truffe online sono in aumento e con esse, di pari passo, anche le vittime che cadono nelle trappole realizzate dai cybercriminali. Ecco perché oggi tutti dovrebbero prestare più attenzione e mostrare più prudenza online.
Ovviamente, è sempre importante coadiuvare a buone abitudini anche sistemi in grado di proteggere identità digitale e informazioni sensibili quando si è connessi con i propri dispositivi. L’utilizzo di un buon antivirus o di una buona VPN è ormai pressoché essenziale. Ecco perché navigare online non è più una passeggiata.
Con questo non vogliamo essere drastici, ma i dati registrati negli ultimi mesi evidenziano una crescita importante delle truffe online. Inoltre, le vittime continuano ad aumentare, anche difronte a frodi che potrebbero essere smascherate molto facilmente. Vediamo quindi quali sono i consigli della Polizia Postale per non cadere nella trappola dei cybercriminali.
Truffe Online: segui i consigli della Polizia Postale
La Polizia Postale ha fornito una serie di consigli utili per riconoscere e non cadere nella trappola delle truffe online. Vediamoli insieme in questo piccolo elenco che è un prezioso vademecum per tutti:
- diffidare dalla ricerca di facili guadagni che comportino la messa a disposizione della propria identità digitale e dei propri documenti personali, per non meglio specificate attività di movimentazione di denaro, proposte non da persone in carne e ossa, ma da ignote figure virtuali sulle piattaforme di messaggistica;
- diffidare dalle promesse di guadagno “sicuro” prospettate attraverso falsi investimenti in criptovaluta da sedicenti intermediari: concedere autorizzazioni all’accesso ai nostri dispositivi o mettere a disposizione importanti cifre di denaro, significa incorrere nell’immediata perdita totale del capitale da parte dell’investitore, solo apparentemente appagato da false rappresentazioni di remunerazione visibili su piattaforme create ad hoc dai truffatori;
- diffidare dalle false richieste di aiuto da parte di sedicenti parenti: prima di disporre un pagamento nell’intento di aiutare una persona in difficoltà, bisogna sincerarsi della reale identità del proprio interlocutore, anche attraverso conferme esterne, come ad esempio una telefonata o un messaggio alle utenze di cui disponiamo in rubrica.