Recita il comunicato ufficiale del Ministero della Difesa che “Sui siti internet più cliccati” (ohibò! su PornHub? su Google? dove?) “curavano la pubblicazione di annunci ‘esca’, trattanti la vendita di smartphone, portando avanti via whatsapp, sull’utenza intestata al suocero, la trattativa di vendita, mentre la nuora – che aveva in uso una postepay – incassava il danaro delle vendite fantasma di smartphone di ultima generazione“.
Sembra essere la solita storia italiana di vendite truffa e di utenti truffati mentre cercano merce preziosa sottocosto. Quando lo sconto è eccessivo e le modalità di pagamento sono dubbie, qualche dubbio dovrebbe sorgere. Dovrebbe, invece a volte non sorge proprio. Ed è così che una coppia di Frosinone ha raggirato una 40enne reggiana che sperava di poter acquistare un iPhone X al prezzo di 200 euro (il prezzo odierno è pari invece a ), “concordando di pagarne 50 in anticipo e 150 alla consegna“.
Ma il bene trionfa sempre (o almeno così succede nelle storie belle da raccontare) ed i truffatori sono stati scoperti. E cosa si scopre? Il pensionato protagonista della truffa assieme alla nuora ha ben 75 anni. Aveva semplicemente tentato il colpo ed è stato subito scoperto? A quanto pare no: ora le indagini proseguiranno per capire se vi sia il coinvolgimento di altri “congiunti”, poiché a quanto pare la truffa scoperta sarebbe solo la punta di un iceberg.