Il successo travolgente che l’azienda coreana Samsung sta ottenendo in un periodo come quello attuale, avaro di soddisfazioni per le società del settore mobile, non è dovuto certamente solo alla ottima qualità dei prodotti della società asiatica, ma anche e soprattutto ad una attenta pianificazione di mercato da parte dei dirigenti di Samsung.
I tre pilastri sui quali si basa la società coreana sono stati oggetto della conferenza stampa tenuta ieri da parte di Paolo Rimonti, Direttore Commerciale della Divisione TLC di Samsung. Il primo punto di forza è l’alta qualità dei cellulari, unita ad una costante innovazione tecnologica ed una ampia varietà di scelta nella gamma, che ha consentito a Samsung di raggiungere la lusinghiera quota del 13,9% di mercato a luglio 2002. Il secondo pilastro è il programma Mobile World, nato nel 2001 per fidelizzare i clienti Samsung e che nel corso di quest’anno si trasformerà in Samsung Fun Club, con servizi e contenuti. Finora sono 30 mila gli iscritti al Mobile World, dove esiste anche una apposita area dedicata ai venditori, con informazioni sulle vendite ed azioni promozionali.
Il terzo punto di forza, ultimo, ma forse più importante, è il programma Y2K, innovativa gestione delle riparazioni dei cellulari Samsung, grazie alla creazione di una catena di City Points ufficiali, tramite i quali porre rimedio in brevissimo tempo a malfunzionamenti e problemi che i clienti dovessero avere con i loro cellulari. Il programma Y2K consente di collegare in tempo reale la sede centrale con i vari City Points, in modo da poter avere sempre in presa diretta tramite l’apposito sito Internet notizie sullo stato della riparazione del proprio cellulare, fornendo il solo numero identificativo. In tal modo sarà anche possibile riconoscere eventuali terminali rubati o persi. Attualmente in media il programma Y2K consente di riavere il cellulare in media dopo soli sette giorni dalla consegna. ‘Il successo è sempre frutto di determinazione ed impegno costante – afferma Rimonti – noi abbiamo creduto fortemente in questo progetto, ed adesso possiamo raccogliere con orgoglio i frutti di anni di lavoro”.
|