Il ping pong è iniziato su Reddit, e in breve ha fatto il giro del Web grazie alla popolarità del servizio: è iniziata, finalmente, la distribuzione di una versione di WhatsApp che integra le funzioni per le chiamate vocali, lo strumento che potrebbe rendere il servizio un’alternativa credibile alle conversazioni telefoniche fin qui svolte unicamente sulle reti degli operatori mobile. Per ora non c'è alcun annuncio ufficiale, e il meccanismo è a inviti, ma è senza dubbio un passo atteso da molti.
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Per cercare di strappare una chiamata a WhatsApp bisogna recarsi sul sito ufficiale e scaricare l'ultima versione del client disponibile per Android. Occorre quindi installare l'APK attraverso la classica procedura di sideloading, pertanto occorre sapere come fare ad autorizzare le fonti sconosciute tra quelle autorizzate a installare software sullo smartphone: un'operazione consigliata solo agli utenti più esperti. In questo modo si ottiene una versione del tutto legittima e perfettamente funzionante dell'app, che include anche il codice utile per le chiamate.
Chiamate vocali via WhatsApp
Chiamate vocali via WhatsApp
Chiamate vocali via WhatsApp
Il meccanismo a inviti costringe a cercare di ottenerne uno da un proprio contatto che abbia già attiva la funzione: meglio anche che lo smartphone disponga di Android 4.4 KitKat , o meglio ancora di Lollipop (5.0), visto che le nuove funzionalità pare siano per ora limitate ai telefoni più recenti (qualcuno dice ai Nexus 5 aggiornati all'ultima versione di Android). Non sono segnalate per ora particolari restrizioni geografiche, tuttavia non c'è ancora chiarezza sull'effettivo funzionamento di questi inviti: mancando l'ufficialità di un annuncio, si tratta probabilmente di una beta privata che è "sfuggita" ai gestori della piattaforma.
In passato si era speculato che WhatsApp potesse lanciare la funzione delle chiamate vocali in specifiche nazioni, per veicolare al meglio operazioni marketing in quel paese. Pertanto potrebbe volerci del tempo prima che le chiamate vocali via WhatsApp siano disponibili per tutti, anche se le schermate che circolano lasciano supporre che il servizio sia ormai stato ampiamente sviluppato e testato e sia pronto per il grande pubblico.
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