Spesso le offerte de gestori telefonici sono a dir poco oscure e le tariffe hanno bisogno di studi per essere comprese. Per questo motivo le prime offerte con un plafond prefissato di ore e/o di servizi vari hanno subito generato plauso ed interesse. Da poco tempo TIM ha presentato un’offerta specifica per una nicchia di mercato alto spendente chiamata Tutto Compreso Unlimited, che per 180 Euro mensili (99 Euro con la promozione derivante dalla portabilità) offre tra le varie cose 4000 minuti di chiamate al mese verso i numeri fissi e mobili e 500 minuti di chiamate al mese verso i cellulari 3, e ben 5 GB di traffico Internet. Detto così sembra tutto semplice e chiaro, ma non è tutto oro quello che luccica. Ne è la lampante dimostrazione ciò che è accaduto alla redazione di Telefonino.net. Proveniente da 3, uno dei primissimi TOP 3 sottoscritto nel lontano marzo 2003, ho deciso di tornare in TIM. Già alla prima fattura, però, c’è qualcosa che non quadra: oltre 700 Euro già pagate tramite carta di credito. Contattato il servizio clienti TIM si scopre un palese errore di fatturazione causa mancato allineamento delle promozioni e promessa di riaccredito nel mese successivo del pagamento non dovuto, più una somma bonus di 80 Euro. Passate le forche caudine della prima fattura errata tutto sarebbe dovuto andare per il meglio Invece ecco precipitare gli eventi. Dapprima per 4 giorni non mi funziona più la connettività dati. Si pensa prima ad un problema di rete, poi del cellulare, infine della SIM. Si scopre, invece, che il traffico dati è stato inibito, senza alcun avviso, per un traffico dati anomalo. Il dubbio si insinua: e se non si fossero attivate le soglie del Tutto Compreso Unlimited? Non serve molto per confutare tale ipotesi, dopo poche ore viene disattivato anche il traffico voce in uscita, di nuovo senza alcuna comunicazione e spiegazione. Cerco di consultare le soglie sia attraverso il numero 4915 che attraverso il mio account sul sito Tim ma il servizio non è mai stato attivo. Appare chiaro che i sistemi automatici antifrode non siano stati tarati sulle soglie del piano attivato sulla SIM del cliente, che si trova senza colpa a non poter utilizzare il proprio cellulare. A questo punto il customer care non riesce a dare spiegazioni plausibili e solo un intervento interno, causa amicizie del solerte amico dealer di Brescia, riesce a risolvere il problema. Tutta questa storia fa venire alcuni dubbi:
1) Se il mio dealer non avesse avuto conoscenze in TIM un comune utente che fine avrebbe fatto? Sarebbe rimasto bloccato per giorni e giorni da “comune mortale”?
2) Possibile che il maggior operatore mobile nazionale non sia capace di gestire delle banali soglie di traffico?
3) Possibile che nessuno abbia verificato che il sistema antifrodi sia stato ben applicato ai clienti con Tutto Compreso Unlimited?
4) Possibile che Tim non avvisi spontaneamente di anomalie e della interruzione del servizio pagato anticipatamente?
5) Possibile che Tim non metta in grado i clienti business Tutto Compreso Unlimited di sapere il superamento delle proprie soglie di traffico attraverso il numero verde dedicato e il sito web?
Senza criminalizzare il lavoro di nessuno, crediamo che chi sceglie offerte di questo tipo, da oltre 100 Euro al mese, abbia diritto ad essere seguito meglio, o almeno in maniera paritaria rispetto ad altri clienti. Siamo sempre a disposizione di chiunque voglia aggiungere qualcosa a questa storia , chiarimenti o delucidazioni o curiosità.