Marco De Benedetti, amministratore delegato di
Tim, ha presentato ieri a Torino nel corso del Consiglio di amministrazione
della società, i risultati ottenuti dal gestore. Nel primo trimestre
del 2001 in Italia i clienti di Tim hanno raggiunto quota 22 milioni (contro
i 21.6 milioni della fine dello scorso anno), mentre nel mondo sono passati
da 45 a 47.2 milioni nello stesso periodo.
Per quanto riguarda l’esercizio 2000 di Tim, l’utile
netto è stato di 1.862 milioni di euro con un incremento del 20.4 per
cento rispetto al 1999, il Margine Operativo Lordo (MOL) si attesta invece a
3.845 milioni di euro (+10,6%). In crescita anche i ricavi, che ammontano a
7.929 milioni di euro (+ 6.4% rispetto all’esercizio precedente) e soprattutto
i ricavi da Servizi a Valore Aggiunto (VAS), a quota 340 milioni di euro (+121,5%).
Il traffico complessivo a fine 2000 è stato
pari a 30 miliardi di minuti, con un incremento del 24.6 per cento rispetto
ai 23.9 miliardi di minuti dell’esercizio precedente. Secondo Telecom Italia
Mobile si tratta di un risultato mai raggiunto da nessun operatore mobile al
mondo.
A livello internazionale Tim vede enormi possibilità
di crescita, soprattutto in quei paesi con un elevato tasso di popolazione giovane
ed una limitata diffusione dei servizi di telefonia fissa e mobile. Lo dimostra
l’impegno del gestore nell’aggiudicazione delle licenze UMTS in Spagna e in
Austria, l’acquisizione del controllo di Maxitel in Brasile, l’acquisizione
di Digitel in Venezuela, l’acquisizione delle licenze GSM in Turchia e in Perù
e il relativo lancio del servizio nei primi mesi del 2001.