Non sembrano essere solo voci di corridoio quelle per cui TIM e Iliad potrebbero, in un prossimo futuro, fondersi come unico operatore telefonico italiano. La francese insieme all’italiana starebbero dando adito a un vociferare preoccupato nel mondo della telefonia mobile.
Se in alcuni questa rappresenta una lontana ipotesi, ce ne sono altrettanti che ricordano come Wind e Tre si siano uniti dando vita a un unico operatore telefonico, WindTre oggi forte di una rete considerata tra le più diffuse sul territorio nazionale e primo operatore del mercato italiano. Scopriamo insieme i dettagli che ci arrivano da fonti francesi.
TIM e Iliad potrebbero fondersi in un unico operatore telefonico
La francese Free da oltre 3 anni sta segnando il suo successo nel mercato della telefonia mobile in Italia grazie a Iliad che, ad oggi, ha quasi raggiunto quota 8 milioni di clienti attivi. Tra l’altro, è bene anche ricordare quanto sia alto il livello di soddisfazione utente, stando a un recente sondaggio di qualche mese fa che, come al solito, ha destato qualche polemica. Inoltre, le offerte di Iliad sono sempre molto competitive, riscontrando un buon successo. Quello che ora sta preoccupando però è ciò sembra apparire all’orizzonte: una fusione con TIM, l’operatore nazionale italiano.
Va bene che tra Italia e Francia storicamente non è mai corso buon sangue, ma queste diatribe becere ormai dovrebbero essere superate. La cosa che desta una certa tensione sono i numeri. Da una parte, BFM Business parla di circa 5 anni affinché si compia il fatto completo, dall’altra i numeri che, per TIM, valgono il 30,4% del mercato, seconda solo a WindTre. Con Iliad il ribaltone sarebbe solo dietro l’angolo.
Secondo una fonte interna alla faccenda, che avrebbe parlato con BFM Business, Xavier Niel, proprietario di Free Mobile, in Italia Iliad, avrebbe intenzione di vendere proprio Iliad a TIM a patto però che nell’azienda sia attuato un aumento di quote e di capitale. Ecco come prosegue la testata giornalistica francese descrivendo lo scenario ipotizzato:
“Il mercato italiano è molto frammentato, ancor più che in Francia, con cinque operatori mobili: Vodafone, Telecom Italia, WindTre, Free-Iliad e Fastweb. Xavier Niel vi applica esattamente la stessa strategia che in Francia: dopo aver tagliato i prezzi e preso il 12% di quote di mercato, sogna di crescere sposando “Iliad Italia” con un concorrente. “Sarebbe più facile per lui effettuare un’operazione con un fondo come KKR mentre Vincent Bolloré non vuole trasferirsi” aggiunge questa fonte“.