Apple si impegna costantemente ad applicare i prezzi più bassi possibile. Ad affermarlo è il CEO dell’azienda di Cupertino, Tim Cook nel corso di una visita ad una startup in Germania, dopo aver partecipato all’Oktoberfest.
Tim Cook parla delle strategie Apple
Nell’ufficio di Blinkist, intervistato dal sito tedesco Stern, oltre ad aver parlato dei nuovi iPhone 11 e del servizio Apple TV+, Tim Cook ha sottolineato che la sua azienda cerca sempre di “mantenere il prezzo delle offerte il più basso possibile”. Solo grazie a questa strategia, Apple è stata in grado di valutare che l’iPhone 11 potesse essere venduto ad un prezzo di partenza inferiore a quello con cui è stato lanciato l’iPhone XR l’anno scorso.
Parlando di Apple TV+, il manager della mela morsicata ha affermato che l’abbonamento costa solo 5 euro al mese e risulta essere il 40% più conveniente rispetto al suo principale concorrente, il piano base di Netflix che costa 8 euro e non include nemmeno lo streaming HD. Nonostante ciò, secondo Cook, la sua azienda ritiene che Netflix non debba temere la concorrenza del nuovo servizio di Apple visto che la maggior parte dei clienti tende ad abbonarsi a più servizi di streaming video piuttosto che a uno solo, con l’obiettivo di avere accesso ad una più ampia varietà di contenuti.
Tim Cook ha parlato anche degli attuali e potenziali problemi dell’azienda, dalla spada di Damocle di Elizabeth Warren, candidata alla presidenza degli Stati Uniti che sembra voglia sciogliere le grandi società tecnologiche, alle pressioni della Corte Suprema degli Stati Uniti relative alle affermazioni secondo cui la società di Cupertino avrebbe monopolizzato l’App Store di iOS. Su quest’ultimo argomento Cook ha difeso la sua azienda e ha affermato che circa l’86% di tutte le applicazioni sull’App Store è scaricabile gratuitamente e che le commissioni del 30% sono giustificabili perché in questo modo si riesce a garantire all’utente che le applicazioni scaricate siano conformi agli elevati standard di sicurezza di Apple.