C’è un motivo che stamattina ci ha spinti fuori di casa malgrado il caldo. Non un certo spirito di autolesionismo, ma la voglia di mettere le mani su iPhone 4. Attenzione, state calmi: non è ancora disponibile! Lo sanno soprattutto quelli di voi che oggi hanno letto il sito, con l’anticipazione sui prezzi di Tim per il nuovo prodotto di Apple. Prezzi non da poco, ma la nostra passione va al di là dei ragionamenti e dei calcoli; qualche sacrificio è d’obbligo, e poi è anche vero che non si compra mica tutti i giorni il nuovo iPhone!
Con queste speranze nelle tasche, siamo usciti di casa, recandoci in un centro TIM per valutare insieme al dealer la possibilità di prenotare un iPhone. Fino a quel momento, sembrava che nulla potesse turbarci… Eppure è successo. Alla nostra domanda abbiamo infatti ottenuto una risposta che ha a dir poco del clamoroso.
Abbiamo infatti scoperto che il nostro dealer di fiducia non avrà a disposizione gli iPhone, almeno non subito, perché TIM lo voleva costringere ad acquistare, contestualmente agli iPhone, un certo di numero di smartphone di altri produttori, non propriamente semplici da piazzare sul mercato. Ovviamente, sui nomi di questi ultimi nessuna informazione in più, ma non è questo il succo del discorso. A parte lo sconcerto nell’ascoltare la risposta del nostro interlocutore, è l’atteggiamento del gestore italiano ad averci lasciati sconvolti.
Uscendo dal centro TIM, siamo stati assaliti dal caldo – ma questo era normale, e siamo stati soprattutto asfaltati da un certo amaro in bocca. E’ come se andando al ristorante, ordinando un’aragosta alla catalana mi costringessero a bere una magnum di Dom Perignon e a prendere del Beluga come antipasto.
Certo, noi come acquirenti non avremmo dovuto comprare anche i due smartphone proposti al dealer insieme all’iPhone, ma certo è una concreta limitazione nelle nostre possibilità di arrivare a un prodotto tanto atteso. Se l’atteggiamento del nostro dealer sarà lo stesso anche per altri, e cioè: “Ah davvero? Allora tenete pure gli iPhone” dove potremo andare a comprare? Dovremo cambiare gestore? È una possibilità. Oppure dovremo metterci in coda per tutta la notte, con il rischio che, senza prenotazione, gli iPhone vadano esauriti.
Quando esce un prodotto come iPhone, i problemi organizzativi di distribuzione si susseguono e moltiplicano. Aggiungere un paletto in più da parte di TIM probabilmente non era il caso. Se voi foste dealer, come vi sareste comportati davanti a un’indicazione come questa? Avreste preso gli iPhone comunque, sapendo di non poter aumentare il margine sulla vendita, mettendovi in casa altri smartphone più difficili da vendere, soprattutto dopo il lancio di iPhone? Forse sì, o forse no. Per i dealer, l’operazione può andare in perdita, una certezza confermata da un secondo dealer che abbiamo contattato.
Sicuramente, avreste dovuto ragionare con calcolatrici su calcolatrici. Noi non siamo dealer, ma possiamo dire che non avremmo preso gli iPhone… Avremmo preso un calmante, probabilmente! E ovviamente, al di là dell'interessamento per noi consumatori e clienti, ci viene in mente anche un'ultima domanda: ma cosa penserà Apple di questa politica di commercializzazione?
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda, dando la possibilità a Telecom Italia Mobile di replicare, nel caso lo volessero fare. Intanto ci teniamo il caldo, ci teniamo l’amaro in bocca, e ci teniamo l’iPhone… Ah no, quello non ancora!