TIM: ancora aumenti in vista per SMS e scatto alla risposta?

Per ora si tratta di un rumors non ancora confermato dall’operatore in questione, ma sembra che TIM stia preparando ulteriori rimodulazioni tariffarie pronte a partire da ottobre, ma che già da adesso stanno mettendo sul piede di guerra numerosi utenti.
Infatti a poche settimane da un'altra serie di aggiornamenti tariffari, in aumento, TIM sarebbe già a lavoro su un ulteriore update di tutti i piani tariffari, un nuovo listino che andrebbe dunque ad incidere sulla stragrande maggioranza degli utenti del primo operatore italiano.
La novità più importante e che farà certo più rumore è l'aumento per lo scatto alla risposta e per gli SMS per tutte le tariffe a 19 centisimi di euro, che, partendo da un vecchio costo medio di 15 centesimi, si traduce in quasi il 33% di maggior spesa. Peraltro l'aumento riguarderebbe due tra le operazioni più comuni all'uso a consumo del proprio telefonino, gli SMS e lo scatto alla risposta.
A questi aumenti si dovrebbero affiancare inoltre la rimodulazione della durata dello scatto per Easy Tim, che verrà adesso fissato a 90 secondi, un aumento del 5% sul prezzo degli abbonamenti e l'abolizione della fascia ridotta per la storica tariffa rossa.
Laddove questi rumors dovessero tradursi in realtà, si prefigurerebbe per TIM una nuova e chiara strategia di marketing, che non puntà più a fare concorrenza agli altri operatori sui costi di tariffa slegati da piani di abbonamento, ma che invece vuole spingere l'utenza verso un nuovo tipo di "fidelizzazione" con l'operatore basata sul pagamento di costi mensili a fronte di offerte più o meno flat. Una strategia che rappresenta tutta una scommessa in un paese come l'Italia, dove a differenza degli altri paesi europei come Regno Unito o Germania, il telefonino rappresenta tutt'ora soprattutto un mezzo per l'invio di chiamate ed SMS, e dove pertanto i piani del tipo "tutto compreso" non incontrano sempre l'entusiasmo del pubblico.