Il futuro di TikTok negli Stati Uniti, rispetto a quanto si pensava, potrebbe avere una svolta inaspettata. Questo grazie all’intervento del presidente eletto Donald Trump. Infatti, in un colpo di scena degno di una serie TV, Trump ha presentato una richiesta alla Corte Suprema per posticipare l’entrata in vigore della legge che potrebbe bandire l’app dal territorio americano.
Questo periodo non è affatto facile per l’app nelle Americhe. Infatti, recentemente il Governo del Canada aveva ordinato la chiusura di TikTok Technology Canada Inc. per motivi di sicurezza nazionale, “come risultato di un processo di revisione della sicurezza nazionale in più fasi, che prevede un rigoroso controllo da parte della comunità di sicurezza nazionale e intelligence del Canada”, aveva dichiarato l’Onorevole François-Philippe Champagne, Ministro dell’Innovazione, della Scienza e dell’Industria.
Attualmente, negli Stati Uniti, la legge per il ban dell’app social, approvata dal Congresso con ampio sostegno bipartisan e firmata dall’ex presidente Biden ad aprile, imporrebbe a ByteDance di vendere l’app a un’entità americana entro il 19 gennaio 2025, pena il divieto di operare. Anche in questo caso la scelta è stata motivata da preoccupazioni sulla sicurezza nazionale legata ai presunti legami di TikTok con il governo cinese.
TikTok e l’intervento di Trump
Donald Trump ha chiesto in modo chiaro alla Corte Suprema di ritardare l’applicazione della legge che implica TikTok, affermando di voler cercare una “risoluzione politica“ della questione una volta insediato alla Casa Bianca.
Nel documento legale, il presidente si è descritto come “l’unico in possesso della suprema esperienza nel fare accordi, del mandato elettorale e della volontà politica per negoziare una risoluzione che salvi la piattaforma affrontando al contempo le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale espresse dal governo”.
In campagna elettorale, Trump aveva dichiarato: “Per tutti coloro che vogliono salvare TikTok in America, votate Trump!“. Con questo aveva già annunciato un cambio di rotta rispetto alla sua precedente posizione durante il primo mandato.
Nel frattempo, il suo avvocato, D. John Sauer, sulla vicenda ha specificato: “Il presidente Trump non prende posizione sui meriti sottostanti di questa disputa. Invece, chiede rispettosamente che la Corte consideri di sospendere la scadenza della legge per il disinvestimento del 19 gennaio 2025, mentre considera i meriti di questo caso“.
In conclusione, l’intervento di Trump potrebbe offrire a TikTok un’ancora di salvezza, ma il futuro dell’app al momento rimane incerto.