Abbiamo imparato a conoscere The Witcher e il suo protagonista, Geralt di Rivia, grazie ai tre videogiochi realizzati da CD Projekt RED, lo stesso team di Cyberpunk 2077.
Tutta la serie è ispirata a una saga di racconti e romanzi fantasy scritta dall’autore polacco Andrzej Sapkowski, da cui è stata tratta l’omonima serie TV di Netflix, che ha da poco lanciato la seconda stagione.
Quindi, spinti dallo show televisivo e anche dai videogiochi quale sarebbe l’ordine corretto da seguire per leggere i libri che hanno di fatto fatto nascere la leggenda di The Witcher? Ci sono due scuole di pensiero.
Libri The Witcher: seguire l’ordine di uscita
Nonostante siano stati scritti negli anni ’90, i romanzi e racconti di Sapkowski sono arrivati in Italia solo nel 2010 con il “Guardiano degli Innocenti“, la prima delle tre raccolte disponibili sul mercato. Successivamente sono arrivati anche i romanzi, che hanno ispirato particolarmente la serie TV Netflix. Questo è l’elenco completo in ordine di uscita:
- Il Guardiano degli Innocenti
- La Spada del Destino
- Il Sangue degli Elfi
- Il Tempo della Guerra
- Il Battesimo del Fuoco
- La Torre della Rondine
- La Signora del Lago
- La Stagione delle Tempeste
I puristi ritengono corretto seguire l’ordine di pubblicazione, che parte dalle due antologie di racconti, fino a passare ai cinque romanzi: dal primo, “Il Sangue degli Elfi” per concludere con “La Signora del Lago“. L’ultimo in ordine di uscita, “La Stagione delle Tempeste” è la terza raccolta di racconti che si inserisce tra le prime due.
Libri The Witcher: seguire l’ordine cronologico
L’altra scuola di pensiero è invece quella che favorisce l’ordine cronologico di ognuno dei libri scritti da Andrzej Sapkowski. C’è quindi una leggera differenza rispetto l’elenco precedente:
Quello che cambia, come prevedibile, è l’inserimento al secondo posto dell’ultima antologia di racconti, pubblicata addirittura nel 2013. Perché può essere importante seguire l’ordine cronologico? Per il semplice motivo che “Il Guardiano degli Innocenti” funziona come un’introduzione del personaggio di Geralt e del mondo che lo riguarda, seguito dalla via di mezzo rappresentato da “La Stagione delle Tempeste” e per concludere con la raccolta de “La Spada del Destino“, che ci presenta per la prima volta il personaggio di Cirilla, meglio nota come Ciri.
La scelta quindi spetta unicamente a voi. In realtà le differenze tra le due filosofie non sono molte, si tratta solo di “spostare” la lettura dell’ultimo libro in seconda posizione, mentre per quanto riguarda i romanzi veri e propri non ci si può sbagliare: l’ordine corretto è sempre quello.
I libri di The Witcher sono ambientati prima o dopo i videogiochi?
Chiudiamo con un’ultima, ma importante precisazione. I videogiochi della serie The Witcher sono ambientati, teoricamente, qualche tempo dopo gli eventi narrati nei libri. Tuttavia non possono essere considerati canonici, ma delle ottime storie ispirate all’universo letterario creato dallo scrittore polacco.
Lo stesso Sapkowski aveva infatti elogiato le qualità della trilogia videoludica, specificando ad ogni modo che non potrà mai essere considerata una versione alternativa o addirittura un sequel delle storie dei libri su Geralt di Rivia. È una decisione, ha tenuto a sottolineare, che spetterebbe soltanto a lui.
La trilogia è composta dai seguenti titoli:
Nel 2022 è previsto il lancio delle versioni PlayStation 5 e Xbox Series X/S del terzo episodio, mentre CD Projekt RED ha fatto sapere di aver intenzione di realizzare presto un nuovo capitolo, ma al momento non ci sono ulteriori informazioni.