Il quarto capitolo di The Last of Us 2 include un momento ambientato all’interno di una sala giochi, in cui la protagonista Ellie si ritrova da sola a combattere contro un terribile bloater, uno zombie estremamente potente.
Adesso scopriamo che quella location è ispirata a una sala arcade reale che si trova a Seattle, chiamata GameWorks, ma che tristemente chiuderà prima dell’inizio del 2022.
La prima testata a segnalare l’esistenza della sala da giochi era stata GamesRadar che, insieme a diversi utenti su Twitter, aveva informato della chiusura imminente. Sebbene non ci siano conferme ufficiali, pare che il posto avrebbe già dovuto chiudere ieri, 23 dicembre.
Un supervisore della sede di Las Vegas, in questo senso, ha confermato a Kotaku che si stanno chiudendo gli spot di Seattle, anche se non ha fornito tempistiche precise.
Un’altra conferma è arrivata su Twitter da Get in The Car, Loser!, un profilo gestito dalla compositrice Christa Lee. Secondo quanto pubblicato da un rapporto di The Verge nel novembre 2020, GameWorks avrebbe alle spalle una storia di cattiva gestione e la chiusura imminente sarebbe solo il culmine di un inevitabile percorso disastroso.
Lee riferisce che la società è disposta a lasciare la gestione all’attuale proprietario dell’immobile se questi fosse interessato a proseguire l’attività. Non ci sono per il momento risposte o conferme in merito. I dipendenti hanno comunque già ricevuto la loro lettera di licenziamento, ma con un preavviso di appena una settimana: aspetto che ha scatenato numerose polemiche.
Una curiosità, purtroppo un po’ triste, legata a uno dei migliori videogiochi degli ultimi anni e vincitore del premio di Gioco dell’Anno del 2020. La speranza è che possa arrivare in qualche modo un lieto fine.
The Last of Us 2 è disponibile per PlayStation 4 con patch gratuita di aggiornamento per PlayStation 5.