Secondo quanto si apprende dallo sviluppatore di The Last of Us 2, il gioco in origine sarebbe dovuto essere un open world con possibilità di esplorazione dei diversi hub. Questo è quanto è stato rivelato da Neil Druckmann all’interno di un’intervista con il canale “Beyond!” su YouTube.
The Last of Us 2: Halley Gross è stato decisivo
La notizia è stata riportata dal blog di PlayStation Lifestyle, il quale ha intercettato la news dal podcast del noto portale “Beyond!”. Il vicepresidente di Naughty Dog avrebbe infatti affermato che il gioco è stato progettato per essere un gigantesco open world con diversi hub.
Attenzione, anche se questa idea è stata scartata dai produttori del titolo, ci saranno numerosi spoiler, pertanto se non avete ancora giocato al capolavoro, avventuratevi pure, ma a vostro rischio e pericolo.
Protagonista del gioco sarebbe stata Abby, attaccata dai nemici, con Joel e Tommy pronti a salvarla dalle grinfie pericolose. Druckmann ha proseguito nel racconto, spiegando che il gioco avrebbe continuato in questa direzione fino alla morte di Joel, per mano di Abby. A quel punto i giocatori avrebbero poi preso il controllo di Ellie per esplorare Seattle (secondo hub dell’open world).
Continuando nel racconto ha poi però spiegato che molti di questi aspetti erano in conflitto fra di loro. Con l’entrata in campo di Halley Gross che si è unito al team creativo, gli sviluppatori hanno lavorato alla narrazione, bocciando l’idea sopracitata. Ad ogni modo, potete vedere l’intervista completa dal minuto 2:00 in poi, nel video postato di seguito:
Al di là di queste notizie bizzarre, è da pochi giorni emerso che il gioco è diventato l’esclusiva Sony più venduta di sempre. Per chi volesse acquistare The Last of Us 2 per PS4, segnaliamo che è disponibile su Amazon. Ma affrettatevi; diventa “sold-out” ogni “3×2”!