TEST: Samsung Galaxy Tab A

I due modelli con display da 10 e da 7 pollici offrono buona dotazione e prezzo decente. Ma come vanno?

Samsung ha aggiornato il proprio tablet bestseller e, per la prima volta, presenta sia una versione mini che maxi del Galaxy Tab A. Analogamente al modello del 2015, anche i due nuovi tablet non costano un patrimonio, infatti il 7 pollici è già acquistabile a partire da 120 euro (con LTE da 180 euro), mentre il 10 pollici viene venduto a circa 250 euro (la variante LTE testata costa invece 295 euro). Non appena si prende contatto con questi tablet ci si rende subito conto a cosa sia dovuto il modico prezzo: anziché presentare uno chassis in alluminio pregiato, i due modelli vantano una cornice in plastica e uno spessore di un centimetro. Anche il loro peso non è proprio una piuma, infatti il 10 pollici pesa esattamente 520 grammi e la versione mini ben 280 grammi.

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La fotocamera posteriore del maxi Galaxy Tab A consente di scattare foto e girare video solo di qualità mediocre.

Com’è la qualità degli schermi?
Nelle prove il display maxi da 10,1 pollici si è rivelato decisamente migliore rispetto al predecessore. Non c'è da stupirsi, dato che consente di riprodurre, in modo piuttosto nitido, foto e video in Full-HD. La versione 2015 offriva un display antiquato di appena 1024 x 768 pixel. Il modello da 7 pollici consente invece di riprodurre siti Web, Facebook & affini con una risoluzione di soli 1280 x 800 pixel, tipico per questa fascia di prezzo. La qualità dell'immagine rimane perfetta, ma la nitidezza non è così elevata come con il 10 pollici. Anche i colori appaiono un po' smorti.

E in quanto a prestazioni?
Il processore quad-core SC8830, fornito dal produttore cinese Spreadtrum, vanta una frequenza massima di clock di 1,3 Gigahertz. Il modello testato da 7 pollici ha comunque offerto prestazioni sufficienti, ma lontane dall'essere eccezionali. Al contrario, invece, l'hardware non lavora in perfetta sinergia con il sistema operativo Android 5.1 e neppure con le App. Spesso il sistema si è bloccato: ad esempio, nell'elaborazione di videoclip girati con il tablet. Il modello maxi si è invece distinto bene: Samsung lo ha equipaggiato con il processore Exynos 7870, sviluppato ad hoc, nonché con il nuovo sistema operativo Android 6. Gli otto core della CPU consentono un clock fino a 1,6 Gigahertz e il processore, al pari del 7 pollici, può fare affidamento su un'abbondante RAM da 2GB. Il tablet ha quindi superato le prove relative alla velocità, offrendo prestazioni elevate.

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Grazie a LTE e slot per la SIM (a sinistra) si può navigare in mobilità. La memoria interna si può ampliare con microSD (a destra).

Storage e reparto multimediale
Grazie ad una veloce connessione WLAN a/c, il modello da 10,1 pollici consente di navigare a velocità elevatissima, mentre il fratello minore arranca un po', offrendo una connessione WLAN solo di standard "n". Entrambi i tablet vantano una memoria interna troppo scarsa, infatti sono disponibili solo 3,2GB per la versione da 7 pollici e 8,7 per quella da 10,1 pollici. Basterà caricare due film, un po' di musica e un gioco e la memoria sarà già esaurita. Lo storage di entrambi i modelli potrà comunque essere ampliato con una scheda microSD. Samsung ha comunque risparmiato anche sul comparto fotografico: gli obiettivi di entrambi i dispositivi hanno talvolta fornito foto molto sfocate e video con colori pallidi e falsati.

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La memoria interna del mini Tab A è troppo scarsa (3,2 GB) e bisogna espanderla via microSD.

Autonomia da primato
Parlando di batterie, già il predecessore 2015 del Tab A offriva un'autonomia di 14 ore e 37 minuti: una durata strepitosa. E il successore è in grado di fare anche meglio. Nel corso del test, infatti, il Tab 2016 nella versione da 10 pollici ha esaurito la batteria dopo ben 18 ore e 10 minuti. Eccellente, visto che il tablet necessita di un maggior numero di pixel per offrire una luminosità migliore, così come il processore più potente che richiede un consumo energetico maggiore. E il 7 pollici come si comporta? É riuscito a offrire un'autonomia di 12 ore e 21 minuti prima di dover essere collegato alla presa elettrica: una durata davvero buona!

Conclusioni

Per il piccolo Galaxy Tab A 7.0 Samsung dovrà apportare qualche miglioria con un update del sistema, visto che il software non si armonizza come si deve con l'hardware. La situazione è invece diversa per il Galaxy Tab A 10.1 che, rispetto al predecessore, offre una velocità di lavoro più elevata e un display migliore, nonché un sistema operativo di ultima generazione. Questo mix è abbastanza unico nel suo genere, poiché attualmente non esistono tablet, dotati di Android 6 e connessione LTE, a un prezzo inferiore a 300 euro.

A seguire trovate la tabella con tutti i risultati del test. Per ingrandire
l'immagine è sufficiente cliccarci sopra.

Tabella Galaxy Tab A
Tabella Galaxy Tab A

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