Un nuovo termostato di Google è stato individuato presso la FCC e tra le caratteristiche principali potremmo trovare l’implementazione dei controlli tramite gesture grazie a Google Soli ed all’utilizzo di un nuovo sensore. Sono passati diversi anni dall’ultimo aggiornamento del termostato Nest da parte di Google e la concorrenza non è stata di certo a guardare proponendo prodotti molto interessanti ed all’avanguardia.
Un nuovo termostato Google potrebbe diventare presto realtà
In effetti, gran parte di ciò che ha contraddistinto il termostato connesso di Nest nei primi giorni è stato ora eguagliato o addirittura superato dai rivali. Ciò include la capacità di apprendere comportamenti e schemi domestici, regolare le temperature in modo proattivo e consentire il controllo remoto tramite app per smartphone o altoparlanti intelligenti.
Certificazione FCC
Un nuovo device ha fatto capolino in queste ore sulla FCC, individuato da Dave Zatz, potrebbe rappresentare la contromossa da parte di Google. Il rapporto, prima di essere eliminato, avrebbe rivelato alcune specifiche hardware molto interessanti, tra queste appunto l’implementazione del radar di Project Soli visto sui Pixel 4 lo scorso anno.
Secondo il rapporto di prova, il nuovo modello di Google G4CVZ includerebbe non solo il supporto al WiFi 802.11n (2.4 / 5GHz) ed al Bluetooth LE, ma anche un “Radar a 60GHz”. Non ci sono indicazioni su ciò per cui verrebbe utilizzato ed i test FCC si concentrano solo sul fatto che le connessioni wireless siano conformi agli standard di sicurezza e con prestazioni in linea con prodotti della categoria. Google Soli è stato implementato sugli smartphone Google e viene utilizzato per il riconoscimento delle gesture grazie al sensore incorporato sopra al display e viene utilizzato per tracciare il movimento delle mani per la navigazione nell’app musica o per regolare il volume.
Chip Project Soli
Non è mai decollato davvero, almeno non nel modo in cui Google presumibilmente aveva sperato che ciò accadesse e non a caso, Soli non è stato incluso nel nuovo Pixel 4a lanciato proprio in queste ultime settimane. Il minuscolo sensore sviluppato per Soli, tuttavia, era chiaramente destinato all’integrazione si più dispositivi. In effetti, alcuni dei vantaggi che Google ha inizialmente previsto per l’implementazione di Soli avrebbe probabilmente più senso per un uso in un ambiente domestico smart.
Ad esempio, a differenza dei sistemi di tracciamento basati sulle telecamere, Soli dovrebbe garantire maggiori accorgimenti lato privacy. Con i giusti livelli di potenza, dovrebbe anche essere in grado di vedere attraverso le stanze o in alternativa, potrebbe consentire il controllo del termostato attraverso l’uso delle mani, riuscendo così a poter alzare o abbassare la temperatura da remoto senza dover parlare con l’Assistente Google o tirare fuori il telefono.
Inoltre, o in alternativa, Google potrebbe utilizzare il sensore per tracciare il movimento e distinguere se la casa è occupata o vuota ed andrebbe così ad utilizzare questi dettagli per regolare i livelli di temperatura, nonché le impostazioni di controllo per le videocamere di sicurezza Nest. Altri dettagli devono ancora essere confermati, anche se è probabile che ne sapremo di più sul nuovo prodotto entro pochi giorni.
