Il nuovo film di Christopher Nolan, Tenet, è di nuovo in ritardo, questa volta “a data da destinarsi”; al contrario delle volte precedenti in cui abbiamo assistito a ritardi di poche settimane o mesi, adesso non abbiamo più una data di uscita ufficiale.
Tenet: una storia travagliata
La vicenda legata alla distribuzione dell’inedito capolavoro del Maestro è assai articolata e bizzarra; il titolo, che dovrebbe essere uno dei più grandi film in uscita dell’anno, è stato nuovamente rimandato.
Originariamente previsto per l’uscita in sala a luglio, il film è slittato successivamente Al mese di agosto a causa dell’attuale scenario pandemico causato dall’emergenza CoVid-19, che in America continua a non arrestarsi. Warner Bros dunque, avrebbe preso la decisione di rimandare nuovamente la data di uscita, mantenendo però segreta la data di debutto.
L’attuale pandemia ha causato una pausa di più mesi sulla produzione cinematografica e televisiva di tutto il mondo. Moltissime sono le serie TV rimandate al 2021 (pensiamo a WandaVision e Falcoon and The Winter Soldier o al film di Uncharted).
Le chiusure delle sale cinematografiche poi, hanno portato ad ulteriori rallentamenti nella distribuzione e molte pellicole hanno visto – in alternativa – un lancio su piattaforme di streaming on-demand (è il caso di Greyhound su Apple TV+).
Warner Bros ha aggiunto, in una nota pubblicata a Variety, che i fan dovranno ancora attendere per scoprire quando il film arriverà finalmente nei cinema. Il presidente della società Toby Emmerich ha dichiarato:
I nostri obiettivi durante questo processo sono stati garantire le più alte probabilità di successo per i nostri film, pur essendo pronti a supportare i nostri partner di teatro con nuovi contenuti non appena potessero riaprire in sicurezza.
Nel complesso, la riapertura dei cinema e il numero di persone che possono entrarvi è sempre molto limitato ed incerto. I funzionari della sanità pubblica hanno avvertito che un secondo picco di casi di CoVid-19 potrebbe apparire quest’autunno, in concomitanza della stagione delle influenze. Nel peggiore dei casi, alcune città di tutto il mondo potrebbero dover affrontare il ritorno delle norme restrittive in materia di distanziamento sociale e persino di chiusura, lasciando nuovamente, molte aziende nel limbo… e sull’orlo del fallimento.