Secondo il Q3 2018 Total Audience Report di Nielsen, gli smartphone e le app sono gli strumenti che trascinano la fruizione dei media, soprattutto nella fascia di età 18-34 anni: i dati raccontano che l’utilizzo degli smartphone passa, per questa categoria di utenti, dal 29% del Q3 2017 al 34% del 2018.
Si trascorrono 10,5 ore al giorno sul cellulare
La crescita è avvenuta a spese della televisione e questa tendenza è in crescita anche rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: nel terzo trimestre del 2017, infatti, la fruizione televisiva è stata superata nettamente dal consumo di contenuti attraverso smartphone e tablet.
Entrando nei dettagli, la ricerca condotta da Nielsen sostiene che in tutti i segmenti di pubblico statunitensi – ma questi dati sono sostanzialmente espandibili in tutto il mondo – la fruizione su dispositivi mobili è aumentati dal 21% al 24% come media, registrando un consumo dei contenuti che intrattiene gli utenti sui device mobili per circa 10,5 ore al giorno.
Oltre alle stime di penetrazione standard dei dispositivi e del tipo di famiglie, è stato dato uno sguardo al modo in cui il consumo digitale si è evoluto nell’ultimo anno e ai fattori che influenzano il percorso dei consumatori mentre accedono ai contenuti audio e video in streaming.
Con il consumo effettuato su smartphone, a scapito della visione televisiva, non c’è da meravigliarsi se una grossa fetta dell’attenzione è rivolta alla piattaforma di video online leader nel mondo, vale a dire YouTube. Uno studio di Sandvine (The Mobile Internet Phenomena Report, febbraio 2019) ha rilevato che la nota piattaforma capta attualmente il 37% di tutto il traffico Internet su mobile. È interessante notare che Facebook, invece, è calato del 9%.
YouTube conta il maggior numero di utenti che fruiscono della piattaforma, con il 37%, un dato incredibilmente lontano e superiore al secondo posto, occupato da Facebook con l’8,4% e Snapchat con l’8,3%. Netflix, che rappresenta la maggior parte del traffico Internet, gestisce solo il 2,4% quando si tratta di dispositivi mobili.