Per uscire dalla grave crisi che la attanaglia da diversi mesi e che ha costretto a settembre al ricorso alla cassa integrazione per una quarantina di dipendenti, Telit ha annunciato di aver stretto un importante accordo con l’azienda israeliana Polar Investments, che consiste in un contratto di affitto della durata di cinque anni. L’accordo porterà fondi freschi nelle casse di Telit tramite il connubio con il marchio che Polar Investments detiene nel settore delle telecomunicazioni, Dai Telecom. La ristrutturazione dell’azienda sarà totale e potrebbe anche portare alla rinuncia del marchio Telit a favore di Dai Telecom, anche se con ogni probabilità continuerà ad essere utilizzato il nome Telit anche per i futuri prodotti.
A spiegare l’operazione è lo stesso Sergio Vicari, Amministratore Delegato di Telit: ‘Siamo in una fase di ristrutturazione dell’azienda, ma è chiaro che la priorità e quella del rilancio: è necessario rigenerare i processi produttivi con apporti tecnologici nuovi. L’azienda ha bisogno di una visione più ampia fuori dei confini italiani con un’apertura più globale. Tutto ciò porterà a un’evoluzione magari di cassa integrazione, come avevamo previsto, ordinaria, che poi però dovrebbe terminare con il rilancio dell’azienda. Guardiamo al futuro con grande positività. Abbiamo scelto la strada dell’affitto perché rappresentava la strada più sicura non solo per l’azienda e per coloro che investono in questa azienda, ma anche per i lavoratori. La vecchia Telit è in liquidazione volontaria e avrà quindi una sua storia: noi avremo invece un’azienda nuova, ricostruita su una strategia diversa, su una struttura di management diversa, con una visione globale più internazionale e quindi con delle prospettive completamente diverse’. Restano ancora cauti i sindacati, che attendono indicazioni più precise sul futuro piano industriale della nuova azienda.