Per i Call Center la vista si sta facendo sempre più dura e in prospettiva, per quelli che senza scrupoli cercano di chiudere più contratti possibili, si prevedono ulteriori strette. Infatti, secondo recenti e ufficiali notizie, entro l’estate 2025 potrebbe vedere la luce una riforma per contrastare il fenomeno del telemarketing selvaggio.
L’obiettivo è quello di tutelare maggiormente i consumatori dalle chiamate commerciali indesiderate, incluse quindi quelle truffaldine. Lo ha annunciato Umberto Maerna, deputato di Fratelli d’Italia e relatore delle proposte di legge attualmente in esame presso le commissioni Trasporti e Attività Produttive della Camera.
Telemarketing Selvaggio sotto torchio: le principali novità della prossima riforma
Tra le misure chiave al vaglio del Parlamento, contro il telemarketing selvaggio, troviamo:
- introduzione del cosiddetto “opt-in”, che richiederà il consenso esplicito del consumatore prima di poter essere contattato telefonicamente per scopi commerciali;
- sanzioni più severe per chi viola le regole, con l’estensione della responsabilità non solo agli operatori dei call center, ma anche alle aziende committenti e agli operatori telefonici;
- contromisure per contrastare lo “spoofing”, ovvero la falsificazione del numero chiamante;
- rafforzamento della formazione del personale dei call center sulle normative a tutela dei cittadini;
- istituzione di un Osservatorio Nazionale per vigilare sull’applicazione delle nuove norme.
Le proposte delle associazioni dei consumatori
Durante le audizioni parlamentari, le associazioni dei consumatori hanno avanzato ulteriori suggerimenti per contrastare il cattivo fenomeno del telemarketing selvaggio. Infatti, sono emerse alcune necessità tra cui:
- l’obbligo di registrare l’intera conversazione telefonica per tutelare il cliente da pratiche commerciali scorrette;
- l’istituzione di un “registro delle autorizzazioni” in cui gli utenti possano segnalare la propria disponibilità a ricevere chiamate commerciali, ribaltando l’attuale logica del Registro delle opposizioni.
Gli operatori del telemarketing hanno espresso preoccupazione per i possibili impatti occupazionali di una riforma troppo restrittiva. La loro richiesta è quella di tenere in considerazione la tutela dei livelli occupazionali e della formazione dei lavoratori nel settore.
In conclusione, se non interverranno altre priorità legislative, la riforma contro il telemarketing selvaggio potrebbe vedere la luce, almeno in prima lettura, entro l’estate 2025. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra la necessità di tutelare i consumatori e quella di preservare un settore economico che impiega migliaia di lavoratori.