Purtroppo, invece di diminuire, il telemarketing selvaggio continua ad aumentare con call center sempre più insistenti e truffe ormai “dietro la cornetta”. Di conseguenza, continuano ad aumentare le vittime ogni mese. Questi dati, recentemente rilevati, preoccupano molto le associazioni in difesa dei consumatori. La preoccupazione è giustificata, ma anche incoerente rispetto ai mezzi messi a disposizione per gli utenti.
Infatti, tutti dovrebbero dormire sonni tranquilli visto il Registro delle Pubbliche Opposizioni, ma è un flop. La verità è che troppe aziende se ne infischiano delle regole e contattano lo stesso utenti che hanno pubblicamente confermato la loro opposizioni a telefonate di marketing. Nondimeno, se ci sono operatori senza scrupoli che propongono contratti truffa, come possiamo aspettarci che rispettino le regole?
Anche il Garante della Privacy ha denunciato una certa difficoltà nel gestire il telemarketing selvaggio, causa di oltre ottomila segnalazioni al mese. Come ci si può difendere da questa pratica altamente aggressiva e da operatori call center sempre più spesso insistenti e anche maleducati? Vediamo insieme alcuni consigli da mettere in pratica.
Telemarketing selvaggio: come puoi difenderti
Il telemarketing selvaggio vive sul filo del rasoio tra legalità e illegalità. Ormai, sempre più spesso, dietro innocue chiamate a scopo commerciale, si nascondono pericolose truffe telefoniche. Ecco perché è sempre più necessario che ogni utente si protegga con gli strumenti a disposizione il prima possibile e assuma alcune buone abitudini per non finire nella trappola degli operatori capaci di raggirare.
Prima di tutto, nonostante il Registro delle Pubbliche Opposizioni non funzioni come sperato è comunque buono registrarsi. In questo modo l’utente ha comunque un deterrente in più e una protezione maggiore, almeno da quei call center che si prendono la briga di consultare gli elenchi di chi non possono contattare per loro dichiarazione.
Inoltre, quando ci si trova al telefono con un operatore call center non concludere mai un contratto. Meglio chiedere un’informativa tramite email, se proprio ti interessa la sua proposta, così da chiudere il contratto solo dopo aver letto una copia dello stesso e le relative condizioni incluse. Infine, ma lasciarsi prendere dalla fretta de “è la tua ultima occasione”.