Moxie Marlinspike, fondatore del servizio di messaggistica Signal, tramite un post su Twitter ha sottolineato il proprio stupore in relazione al fatto che molti utenti continuino a ritenere Telegram la scelta più consigliata sotto il profilo della privacy e della sicurezza.
Telegram sarebbe un colossale “scam”?
Senza mezze misure, Moxie Marlinspike ha ribadito l’idea opposta: Telegram offre sì molte funzionalità interessanti ma, dal punto di vista della riservatezza e della tutela degli utenti, sarebbe senza dubbio l’alternativa peggiore da tenere in considerazione.
Il protocollo di crittografia end-to-end (E2EE) su cui “farebbe” affidamento la nota applicazione si rivelerebbe tutt’altro che efficace. Paradossalmente, sembra che Meta abbia implementato un più evoluto sistema a bordo di WhatsApp e Facebook Messenger che, nonostante una percezione non positiva da parte del pubblico, risulterebbero molto più sicure.
Il fondatore di Signal si spinge ancora più in là, insinuando che Telegram in realtà non utilizzi alcun sistema di crittografia: di conseguenza, secondo le sue riflessioni, ogni singolo messaggio verrebbe salvato sui server in forma originale, privo di qualsivoglia protezione, rendendolo facilmente intercettabile dagli hacker.