"Telegram ha rimosso tutti i canali pubblici legati a terroristi" precedentemente citati dal Ministero della Comunicazione e dell’IT. La notizia arriva direttamente da Pavel Durov, fondatore della nota app di messaggistica istantanea, che domenica scorsa lo ha dichiarato con un post sul suo canale Telegram.
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La decisione arriva dopo che sabato scorso le autorità indonesiano avevano bandito il servizio Telegram, parlando di questioni di sicurezza relative ai terroristi, che lo starebbero utilizzando come piattaforma per comunicare.
Durov ha dichiarato di essere all'oscuro delle richieste, fatte dall'Indonesia, per la rimozione dei suddetti canali, e ha parlato di "miscommunication", letteralmente "problemi di comunicazione". "Telegram è criptato e tende a tutelare molto la privacy, ma non siamo amici dei terroristi", ha aggiunto il suo fondatore.
Non è la prima volta che Telegram è stato criticato per fornire una piattaforma ai terroristi per tramare degli attacchi in segreto. Il mese scorso, i servizi di sicurezza russi hanno dichiarato di avere "informazioni attendibili" che Telegram sia stato usato per progettare un attacco bomba suicida a San Pietroburgo.
Oltre alla rimozione dei canali pubblici legati ai terroristi, Durov ha affermato che è stato aperto un canale diretto di comunicazione con le autorità indonesiane per risolvere il problema e istituito un team dedicato, esperto sia nella lingua che nella cultura indonesiana, per segnalare contenuti legati ai terroristi più rapidamente ed efficacemente.