Recentemente Pavel Durov, CEO di Telegram, ha annunciato il lancio delle pubblicità nei gruppi. Questa dichiarazione non è passata inosservata né alla stampa, né soprattutto agli utenti stessi. Questi ultimi in particolare si sono attivati, pur sapendo che gli inserzionisti potranno pubblicare contenuti solamente su canali pubblici che contano più di 1000 iscritti, per chiedere al team guidato da Durov di introdurre un metodo per disabilitare gli annunci pubblicitari. Ebbene, Durov stesso ha risposto annunciando un nuovo piano di abbonamento.
Telegram avrà un piano a pagamento, ma non sarà obbligatorio
Ora, attenzione: ciò significa che Telegram diventerà una piattaforma a pagamento? No, affatto. Il piano dei gestori del servizio è, innanzitutto, quello di introdurre pubblicità nei gruppi pubblici particolarmente popolari. Insomma, non si tratterà di una soluzione invasiva. Chi vorrà evitare la visualizzazione di annunci, però, potrà scegliere di iscriversi a un piano ad abbonamento. Come affermato da Pavel Durov nel suo canale Telegram, la quota da pagare non sarà elevata.
In altre parole, a una soluzione già dall’impatto limitato Telegram risponde agli utenti con una ulteriore soluzione per evitare la prima. L’obiettivo resta sempre lo stesso: riuscire a mantenere il servizio di messaggistica in seguito all’aumento di utenza. Ricordiamo, infatti, che in seguito all’ultimo, duraturo down di WhatsApp, tantissimi utenti hanno deciso di passare a Telegram anche in via definitiva. Per mantenere attivo il servizio garantendo comunque la qualità per cui è noto, allora queste sono misure necessarie.
Ci sono quindi motivi di preoccupazione per gli utenti? Assolutamente no, in quanto le nuove pubblicità non verranno visualizzate al di fuori dei detti gruppi pubblici. Inoltre, il pagamento dell’abbonamento non sarà obbligatorio, bensì limitato agli utenti che non vorranno vedere tali annunci. E perché no, chi vorrà supportare attivamente Telegram potrà farlo pagando tale quota, come gesto di gradimento del servizio offerto.