Negli Stati Uniti i telefoni cellulari si stanno
dimostrando un’utile strumento per combattere gli abusi domestici, dando alle
vittime la possibilità di chiedere aiuto e denunciare i propri aguzzini.
La campagnia ‘Call to protect’ lanciata da qualche
mese dalla National Coalition Against Domestic Violence (Unione Nazionale contro
le violenze domestiche) è riuscita ad ottenere il sostegno delle più
importanti aziende produttrici e società di telecomunicazioni, che hanno
donato alle vittime decine di migliaia di cellulari, con cui telefonare gratuitamente
alle forze dell’ordine e ai servizi sociali.
I progetti della National Coalition Against Domestic
Violence sono però molto più ambiziosi: raccogliere in tutti gli
Stati Uniti almeno 1 milione di telefoni cellulari usati, da donare alle vittime
di abusi domestici.
Secondo i responsabili dell’iniziativa, la maggior
parte delle richieste d’aiuto arrivano da donne che chiamano dalla propria abitazione
proprio mentre chi le maltratta cerca di strappare loro la cornetta dalle mani
o di togliere la spina dal muro.
Un cellulare, anche se obsoleto o di seconda mano,
consente alle vittime di appartarsi in un luogo tranquillo, per chiamare la
polizia senza correre questi rischi.