Potrebbe essere capitato anche a voi di ricevere una chiamata che, dopo la vostra risposta, si è conclusa in pochi secondi non sentendo nulla dall’altra parte. Sono definite telefonate mute. Spesso utilizzate dai Call Center, si generano automaticamente evitando all’operatore di dover comporre il numero di telefono, tenendolo così impegnato. A volte però queste chiamate provengono dalla Tunisia o da un altro Paese straniero. In questi casi dovete prestare molta attenzione perché si rischia di rimanere senza credito residuo con tutti i soldi prosciugati.
Telefonate mute: attenzione alle chiamate dalla Tunisia
Qualche giorno fa vi avevamo parlato del fenomeno delle telefonate mute. Si tratta di una pratica ormai diffusa tra i Call Center. Questo metodo è utilizzato dalle aziende del settore per aumentare il numero di chiamate gestite da un singolo operatore, evitare perdite di tempo e scongiurare errori del chiamante nel comporre il numero.
Spesso però l’operatore Call Center, impegnato in un’altra chiamata, non riesce a raggiungere per tempo quella generata dal sistema. Ecco quindi che si trasforma in una delle cosiddette telefonate mute. Il destinatario risponde, ma dall’altra parte non c’è alcuna comunicazione. In questi casi non bisogna preoccuparsi, si tratta solo di una scocciatura.
Differente invece se queste telefonate mute provengono dalla Tunisia o da altri Paesi stranieri. Solitamente il numero di telefono cambia, ma il prefisso è sempre lo stesso, principalmente il +216. Quando si risponde dall’altra parte non si sente nulla, solo il silenzio.
Questo trucco viene utilizzato per gestire una truffa ormai conosciuta. L’obiettivo è quello di spingere l’utente a richiamare quel numero per scoprire di chi o di cosa si tratta. È proprio in quel momento che scatta la trappola perché attraverso un sistema truffaldino al povero malcapitato viene prosciugato il denaro presente sul credito residuo o, se in addebito diretto su conto o carta di credito, l’importo per quella chiamata “speciale”.
In alcuni casi, addirittura, vengono attivati dei servizi in abbonamento speciali che hanno costi esorbitanti. Quando l’utente se ne accorge è ormai troppo tardi perché gli sono stati addebitati già parecchi soldi. Ecco perché attualmente qualsiasi operatore di default blocca questi che vengono chiamati servizi VAS.
Cosa fare per non cadere nella trappola
Il nostro consiglio, per evitare di cadere nella trappola delle telefonate mute dalla Tunisia o da qualsiasi altro Paese con prefisso straniero è quello di non rispondere e, soprattutto, non richiamare. Se sei curioso di conoscere chi si cela dall’altra parte del telefono, esistono servizi che permettono di scoprire chi sono i numeri sconosciuti che ti stanno chiamando. Si tratta di servizi gratuiti molto utili basati sul contributo della nutrita comunità di iscritti.
Inoltre, è bene bloccare sempre il numero che corrisponde alle telefonate mute. Meglio evitare che possa ricontattarvi. Infine, se rispondete non dite mai “Sì“, questa parola potrebbe essere utilizzata per confermare un contratto indesiderato montato ad arte.
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