L’associazione per i diritti civili
Statewatch
ha rivelato che l’Unione Europea starebbe seriamente pensando di allungare i
termini di detenzione delle registrazioni di telefonate ed e-mail da parte degli
operatori mobili e fissi di telecomunicazioni. La mossa per l’UE servirebbe
a combattere con maggiore efficacia la criminalità organizzata ed il terrorismo,
ma si prefigurerebbe, a parere di Statewatch, come una grave minaccia alla libertà
degli individui.
Tutti i dati sarebbero conservati
in un elaboratore centrale per un periodo di tempo che andrà da un minimo di
12 ad un massimo di 24 mesi. I dati saranno accessibili solo alle forze dell’ordine
previa autorizzazione giudiziaria. Secondo Statewatch la mossa è sproporzionata
per gli obiettivi che si prefigge, ma l’UE pare intenzionata a proseguire su
tale strada, per una migliore protezione dei cittadini.