Presentati alle Associazioni dei Consumatori i contenuti della nuova manovra di semplificazione tariffaria, con la quale Telecom Italia intende offrire ai propri clienti prezzi più chiari e trasparenti per le chiamate dal telefono di casa.
Dal 1°Aprile 2013 sarà introdotto un prezzo unico per tutte le telefonate non solo verso i fissi nazionali ma, soprattutto, verso i cellulari. “Telecom Italia è il primo operatore europeo a superare la storica distinzione tra chiamate fisse e mobili – ha sottolineato Patuano –. Con questa importante novità intendiamo offrire ai nostri clienti una maggiore libertà nell’utilizzo della linea telefonica di casa. L’esperienza maturata sia nel mobile sia nel fisso, infatti, indica che la semplificazione delle offerte si traduce in un utilizzo più consapevole e in un maggiore apprezzamento del servizio da parte della clientela”.
In particolare, il prezzo unico delle telefonate da rete fissa sarà di 5 €cent/minuto a fronte degli attuali 9,90 €cent/minuto verso i cellulari e 1,90 €cent/minuto verso tutti i fissi nazionali (chiamate locali e interurbane). L’importo dello scatto alla risposta scende a 5 €cent/minuto a fronte degli attuali 7,94, con una significativa riduzione del 37%. Inoltre, per le chiamate effettuate verso tutti i numeri fissi nazionali, al superamento delle tre ore di conversazione al mese scatterà una riduzione del 50%.
La nuova tariffa base è stata pensata per offrire maggiore libertà ai clienti sul traffico fisso-mobile, il cui prezzo al minuto viene dimezzato, con l’obiettivo di rendere più conveniente l’utilizzo del telefono di casa per le chiamate verso i cellulari assecondando il trend di continua diffusione della telefonia mobile. Con questa rimodulazione tariffaria, incentrata sulla fascia unica di prezzo, i clienti possono conseguire un risparmio sulla spesa telefonica proporzionato al volume e alla tipologia dei consumi.
Contestualmente il costo dell’abbonamento al servizio telefonico di base di Telecom Italia, fermo da luglio 2011, viene adeguato all’inflazione del periodo, passando quindi da 16,64 a 17,40 €/mese, mantenendosi comunque tra i più bassi d’Europa. Per coloro che beneficiano delle condizioni agevolate e per i titolari della Carta Acquisti (cosiddetta “Social Card”) resta invariato l’attuale costo dell’abbonamento.
Nel corso dell’incontro con le Associazioni dei Consumatori è stato inoltre sottolineato il forte impegno dell’Azienda negli ultimi anni per il miglioramento della qualità del servizio, sia attraverso interventi mirati sulle piattaforme e i sistemi di gestione, sia in termini di formazione del personale. In particolare, nel 2012 è stato confermato il trend di crescita degli indicatori relativi al delivery e all’assurance: oltre il 97% delle richieste di attivazione dei servizi sono state realizzate entro la data concordata con il cliente, mentre più del 92% dei guasti sono stati risolti nei tempi previsti dalle Condizioni Generali di Abbonamento.
Tuttavia è già polemica. “Loro la chiamano semplificazione ma le nuove tariffe si tradurranno in un sostanziale aumento” commenta Federconsumatori (oggi si pagano 9,90 cent al minuto verso i cellulari e 1,90 cent al minuto verso tutti i fissi nazionali) sottolineando che i rincari arriveranno soprattutto “per i ceti meno abbienti e per chi utilizza meno il telefono”.