Il Tribunale di Milano, chiamato ad esprimersi
sulla questione, ha dichiarato del tutto ammissibili gli spot comparativi di
Tele2, che ‘non sembrano presentare i caratteri del confronto ingannevole, tendenzioso
e denigratorio che vi ravvisa la concorrentÈ Telecom Italia.
L’ ex-monopolista, che riteneva di essere messo
in cattiva luce dagli spot pubblicitari, ha comunque evidenziato il fatto che
Tele2 nel corso del giudizio davanti al tribunale ha modificato alcuni elementi
del messaggio pubblicitario, tenendo ad esempio conto degli sconti applicati
da Telecom Italia per le interurbane oltre i 30 km.
Per Telecom Italia resta però ancora irrisolto
il problema della pubblicità sui giornali, dove a differenza degli spot
televisivi non sono state ancora apportate le modifiche necessarie ad eliminare
i messaggi giudicati ingannevoli. Per questo motivo Telecom Italia ha dichiarato
di aver presentato un ricorso presso l’ Authority garante per la concorrenza
e il mercato, che dovrà pronunciarsi anche sull’ammissibilità
della vecchia versione degli spot in TV.