Il brand TCL non è oggi di certo il più noto nel territorio mobile, anche se in passato ha portato in commercio alcuni smartphone e più di recente ha gestito la distribuzione di terminali a marchio Alcatel e BlackBerry. La multinazionale cinese sembra però ora intenzionata a dire nuovamente la propria nel settore: si parla di alcuni device in arrivo entro il 2020.
TCL: il ritorno con un pieghevole?
A scoprirli la redazione del sito Mobielkopen, rinvenendo alcuni dettagli e immagini relativi a cinque smartphone la cui uscita è prevista da qui alla fine del 2020. Uno di questi, il più interessante, è un pieghevole battezzato Flextab con display AMOLED e progettato in modo da poter fungere sia da smartphone sia da tablet a seconda delle configurazione. Un prodotto dunque destinato a entrare in diretta competizione con i modelli che, nonostante le grandi promesse della vigilia, Huawei e Samsung ancora non sono riuscite a lanciare per via di problematiche di natura principalmente tecnica.
L’immagine mostra sul retro quella che ha tutta l’aria di essere una tripla fotocamera con flash LED, mentre il modulo frontale per selfie e videochiamate dovrebbe essere integrato in quel piccolo foro che si può osservare al lato dello schermo. Si vedono poi le griglie degli altoparlanti con in mezzo la porta per la ricarica sul bordo inferiore e presumibilmente un jack da 3,5 mm per le cuffie su quello superiore.
Qui sotto la roadmap che mostra le finestre d’uscita dei cinque modelli previsti, due dei quali con supporto alle reti 5G: il T1 già entro la fine del 2019, poi la versione T1 Pro nel primo trimestre 2020, seguiti da T1 5G e T1 5G Pro intorno alla metà del prossimo anno e infine dal già citato Flextab prima del 2021.
Focalizzando l’attenzione su Flextab, sarà interessante capire il funzionamento della cerniera, al tempo stesso punto di forza e tallone d’Achille dei pieghevoli fin qui annunciati. Per poter fungere sia da smartphone sia da tablet dovrà essere in grado di offrire una rotazione dello schermo nelle due direzioni: richiudendolo su se stesso per proteggerlo durante il trasporto e nel senso opposto così da dimezzare la superficie del pannello dando vita a una sorta di telefono con un secondo display posteriore. Stando all’immagine trapelata, con quest’ultima modalità potrebbe però risultare difficoltoso utilizzare le fotocamere posteriori poiché coperte.