Da oggi telefonare da casa costa veramente poco,
basta abbonarsi a Ip.com,
la prima società italiana che utilizza una rete di fibre ottiche insieme
al protocollo TCP/IP con un software di nuova generazione per veicolare tutte
le telefonate: urbane, interurbane, verso cellulari family o business di qualsiasi
operatore.
Le urbane (attive in tutta Italia) costano al minuto 60 lire dalle 8 alle 18.30
e 52 lire dalle 18.30 alle 8 e tutto il giorno sabato, domenica e festivi. Le
interurbane 106 lire al minuto nella prima fascia e 52 lire nella seconda e
festivi. Chiamare un cellulare family costa 371 lire al minuto in prima fascia
e 228 lire in seconda. Chiamare un cellulare business 240 lire al minuto sempre
(di giorno, di notte, giorni feriali e festivi). Anche le telefonate verso l’estero
hanno delle tariffe incredibili: sette giorni su sette, 24 ore su 24, persino
chiamando un cellulare estero, un minuto di conversazione verso tutti gli Stati
Uniti costerà 188 lire. Verso la Gran Bretagna 148 lire. Verso Francia
e Germania 197 lire. Verso il canada 205 lire. Verso l’Australia 342 lire. Verso
il Giappone o il Marocco 382 lire (sul sito
di Ip.com è disponibile l’elenco completo di tutte le chiamate internazionali).
La nuova compagnia telefona sta ora pensando di
abbassare ulteriormente tutti i prezzi, in programma c’è pure il lancio
di una tariffa unica mensile (flat) per chiamare ovunque nel mondo senza nessuna
limitazione. Insomma la ‘rivoluzione dell’ Internet Protocol (IP)’ è
proprio cominciata. Chi ancora non l’ha capito si affretti a farlo. Altro che
old e new economy, con Ip.com Italia è iniziata la Smile Economy, l’economia
del sorriso.