Appare sempre più incerto il futuro del Consorzio Symbian dopo la definitiva uscita dall’azionariato da parte dell’americana Motorola, alleatasi con Microsoft. Nokia appare sempre decisa nel suo intento di lanciare sul mercato di massa i suoi smart phone con Symbian OS e ad oggi questa strategia appare quella vincente, vista la diffusione dei primi terminali di questo tipo marchiati dalla casa finnica. Il problema è che Symbian si appresta a diventare sempre più un affare solo di Nokia. Nel 2003 gli smart phone con Symbian OS venduti raggiungeranno i 10 miioni di pezzi, ma nel 2008 questo numero salirà a 106 milioni. La grande maggioranza di questi smart phone saranno marchiati Nokia, mentre una buona parte di quelli realizzati da altri costruttori utilizzeranno le piattaforme Serie 60 e Serie 90 della casa finlandese.
Dall’altro lato uno studio della società di ricerca Gartner dimostra come Symbian OS difficilmente uscirà vincitore contro Windows Mobile. La casa di Redmond sta investendo in maniera massiccia sul mercato smart phone e con l’arrivo di Motorola dalla sua parte potrà contare su di un fortissimo alleato nel settore. Symbian OS soffre della varietà di versioni: non esiste un terminale con Symbian OS che sia perfettamente identico come software ad un altro. Anche gli smart phone della Serie 60 della stessa Nokia dispongono di differenze software notevoli, che altro non fanno che disorientare l’utente mobile. Microsoft, invece, ha basato già da Pocket PC tutto sulla estrema flessibilità del sistema operativo, pressoché identico da una macchina all’altra e vuole fare la medesima cosa sugli smart phone.
In particolare da parte della clientela aziendale Microsoft potrebbe dalla sua l’avere la stragrande maggioranza dei server di azienda funzionanti con propri software psicologicamente più vicini ai sistemi operativi mobili della stessa casa di Redmond, nonostante la loro integrazione con sistemi operativo come Palm OS o Symbian OS sia pressoché perfetta. Symbian si troverà così schiacciata da un lato da Microsoft e dalla sua nuova alleata Motorola, nonostante le dichiarazioni di ambivalenza da parte del management del costruttore americano, dall’altro lato da Nokia, sempre più padrone del Consorzio e sempre più unita a Symbian.
In questa ottica si deve porre l’indicazione da parte di vari analisti del possibile acquisto da parte di Nokia di Psion, produttore inglese di terminali mobili aziendali che detiene il 32% di Symbian OS. L’acquisto di Psion da parte di Nokia porterebbe Symbian direttamente sotto il pieno controllo finnico e prefigurerebbe uno scontro tra titani con Nokia e Symbian da un lato e Motorola e Microsoft dall’altro, con PalmSource, azienda che cura lo sviluppo di Palm OS, terza incomoda pronta ad approfittare delle rispettive disgrazie dell’uno piuttosto che dell’altro gruppo. In tutto questo baillame, infatti, proprio Palm OS potrebbe inserirsi sia nel mercato di massa consumer, sia in quello più ridotto, ma sicuramente più remunerativo.