SwiftKey: cursore per la navigazione su Android

Con l’ultima versione Beta della tastiera di Microsoft Swiftkey arriva il cursore per la navigazione disponibile per gli utenti Android.
SwiftKey: cursore per la navigazione su Android

La nota tastiera SwiftKey ottiene finalmente il cursore per la navigazione del testo sui dispositivi Android. I fan dell’app attendevano questa feature da tantissimo tempo e adesso, finalmente, l’update tanto agognato è finalmente arrivato.

SwiftKey: su iOS la feature c’è da 5 anni

Per molti utenti, la SwiftKey rappresenta la migliore tastiera ad oggi presente sullo store di Google;  nonostante la presenza della ottima Gboard, completa e personalizzabile sotto ogni punto di vista, il software rivale di proprietà Microsoft, si dota ora di una funzione inedita nel panorama mobile Android.

Nessuna tastiera possiede infatti il cursore per la navigazione del testo, fatta eccezione – adesso – della Swiftkey; la digitazione sarà sempre più veloce grazie a questa piccola, quanto significativa, chicca.

A differenza della soluzione di BiG inoltre, il gesto di controllo del cursore appena implementato funziona, non solo sulla stretta striscia del pulsante “spazio”, ma su tutta l’area della tastiera. Basta semplicemente tenere il dito sulla barra spaziatrice per un beve periodo per iniziare a trascinare.

La versione iOS della SwiftKey offre questa feature da cinque anni, da quando Apple ha consentito l’utilizzo di tastiere di terze parti all’interno del sistema operativo chiuso e blindato del colosso di Cupertino. Ad oggi, la funzionalità è presente solo nella Beta pubblica della tastiera di Microsoft SwiftKey v7.8.2.4, disponibile all’interno del Google Play Store, ma il rilascio sulla release stabile avverrà nei prossimi tempi.

Con il precedente update invece, è arrivato il supporto alle Emoji 2.0 di Microsoft, per tutti i device aventi Android 10: animali, icone divertenti e tanto altro. Il controllo predittivo dell’ortografia e del testo è basato, come sempre, sull’intelligenza artificiale.

Non può mancare infine, il supporto a più di 300 lingue; la tastiera impara gli usi e le abitudini di cinque lingue per volta e, grazie al software e all’AI, può imparare il “modus scrivendi” di ogni singolo utente, fornendo tips personalizzati in fase di digitazione.

Fonte: Twitter Artem Rossavoskii

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