SUPERTEST: APPLE IPHONE X

Telefonino.net prova l'attesissimo modello che celebra il decimo anniversario del melafonino.

La storia del nuovo iPhone X può essere raccontata in due modi. Variante banale: sei mesi dopo Samsung, anche Apple presenta uno smartphone quasi privo di bordi – fine della storia. Variante avvincente: l’iPhone X rappresenta il clou di un logico sviluppo tecnologico, partendo dal lettore MP3 iPod fino a giungere all’iPhone X, passando dal primo iMac a valvole fino all’iMac a schermo piatto. Motore di questo sviluppo è il principio di Apple in cui l’hardware dovrebbe giocare un ruolo di secondo piano e dare poco nell’occhio. L’utente dovrebbe concentrarsi solo sui contenuti, quindi sul display. Già il primo iPhone nel 2007 provocò uno choc, dato che Apple aveva rinunciato a quasi tutti i tasti di controllo. Dieci anni dopo, anche l’ultimo tasto è stato eliminato.

iPhone X quadrata
L’iPhone X offre ancora un’usabilità intuitiva?

Apple sostiene anche un altro principio: l’usabilità deve essere semplice e intuitiva. Tutto questo vale anche per l’iPhone X? Sì e no. La funzione del tasto Home si rivelava immediatamente chiara e intuitiva, mentre invece con le nuove gesture per l’usabilità occorrerà prendere un po’ di dimestichezza. Nell’uso quotidiano, però, è stato accertato che bastano due giorni per familiarizzare con questa nuova usabilità. Il sensore per impronta digitale viene sostituito dal riconoscimento facciale “Face ID“, con la sua rete di 30.000 punti di rilevamento: la vera innovazione dell’iPhone X. Nelle prove si è rivelato convincente in tutte le situazioni e solo lo sblocco del dispositivo è risultato un po’ più lento rispetto all’impronta digitale. Per la gestione delle App, il Face ID si rivela addirittura più confortevole, poiché consente di accedere in un attimo ai servizi e alle pagine web. L’idea di Apple relativa ad un hardware “invisibile" tende pian piano a farsi strada.

Il futuro è costoso

Per numerosi utenti, però, l’elevatissimo prezzo dell’iPhone X renderà questo dispositivo inaccessibile. Neppure le prestazioni giustificano un costo così sostanzioso: ad eccezione dello straordinario display, racchiuso in un sottilissimo case, la tecnologia offerta è quasi identica a quella dell’iPhone 8 Plus, che costa 200 euro in meno. Grazie all’iPhone X, però, i fan di Apple potranno entrare in possesso di un “elemento" del futuro. Nei prossimi anni, il Face ID farà il proprio ingresso su tutti gli iPhone. La sensazione di vivere l’avvio di una nuova era può essere data però solo dall’iPhone X.

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE TESTATE

I – IL DESIGN DEL CASE
Per la prima volta dall’uscita del primo iPhone avvenuta nel 2007, viene lanciato uno smartphone Apple privo del tasto Home. Il frontale è occupato quasi interamente dal display, che presenta in alto una piccola rientranza per la fotocamera. Pur essendo l’iPhone X solo leggermente più grande dell’iPhone 8, è in grado di offrire una superficie dello schermo più ampia di quella dell’8 Plus, ma la maggior parte delle App non riesce a sfruttarla in modo ottimale. Sull’8 Plus, ad esempio, Safari riesce a mostrare più contenuti rispetto all’iPhone X nella navigazione in Internet. I film con normale aspect ratio 16:9 potranno essere riprodotti dall’iPhone X in formato panorama, mostrando a scelta barre nere in alto e in basso o un fastidioso spazio nero. Agli utenti del Samsung Galaxy S8 l’idea concettuale del display “quasi privo di cornice" è già familiare dal mese di Aprile e su questo dispositivo la curvatura del display arriva fino al bordo dello schermo, ma la cornice dell’iPhone X è addirittura più stretta.

01 - display a confronto
II – LA QUALITÀ DEL DISPLAY
Con l’iPhone X, Apple introduce per la prima volta la nota tecnologia OLED, utilizzata da tempo da Samsung. I vantaggi sono rilevanti, poiché il display offre ora il contrasto più ricco rispetto a tutti gli altri iPhone, superando addirittura il livello del Galaxy S8. Differenza rispetto a Samsung: mentre l’S8 si distingue per colori estremamente saturi, Apple offre una fedeltà cromatica molto realistica. Ottimo che l’X offra una luminosità di 764 Cd/m2 superiore a quella degli 8 / 8 Plus (711 Cd), ma quasi analoga a quella del Galaxy S8 (741 Cd).

02 - contrasto e fedeltà cromatica display
III – IL RICONOSCIMENTO FACCIALE FACE ID
Il riconoscimento facciale “Face ID" è la grande innovazione dell’iPhone X. Nelle prove ha funzionato in modo straordinario in tutte le situazioni, persino al buio. Anche sotto la luce del sole o coprendo lo smartphone con un foulard, il sistema è stato in grado di riconoscere il viso dell’utente. Nel complesso, il Face ID lavora in modo decisamente più affidabile, più veloce e confortevole rispetto alla scansione dell’iride (Iris-Scan) del Galaxy S8. Unica nota negativa: lo sblocco dello smartphone tramite sensore per impronta digitale dei modelli precedenti di iPhone si rivela un pizzico più veloce. Inoltre, non è stato possibile ingannare totalmente il blocco del Face-ID, ma i nostri redattori sono riusciti ad “addestrare" il Face ID affinché riconoscesse visi artificiali di cera. Disponendo di una copia perfetta del viso dell’utente sarà forse possibile beffare il Face ID.

IV – RICARICA VELOCE
Analogamente all’iPhone 8 e 8 Plus, anche l’iPhone X offre la ricarica rapida. Purtroppo la dotazione di Apple include solo l’antiquato alimentatore da 5 Watt, che consente solo una ricarica lenta. Solo tramite l’alimentatore USB-C da 29W (59 euro) e il cavo Lightning USB-C sarà possibile eseguire la ricarica alla stessa velocità del Galaxy S8, che offre una dotazione già comprensiva di caricabatteria veloce.

04 - ricarica veloce

V – L’AUTONOMIA
L’X offre la batteria più potente tra tutti gli iPhone. L’iPhone 8 Plus vanta una batteria con capacità di 2.691 mAh, mentre l’X ne offre una di 2.716 mAh. Nelle prove però, l’autonomia offerta è stata solo di durata mediocre. Dalle misurazioni è stato riscontrato che, mantenendo il display sempre attivo, il consumo energetico è decisamente più elevato di quello dell’iPhone 8 Plus.

05 - autonomia
VI – CHIAMATA E RICEZIONE DEL SEGNALE
Relativamente alla qualità in chiamata e ricezione del segnale tramite telefonia mobile, pare quasi che gli utenti di smartphone si preoccupino pochissimo di questo aspetto. I nostri esperti hanno invece eseguito le prove con molto interesse, poiché analogamente all’iPhone 4S del passato, anche sull’iPhone X le antenne sono state posizionate nella cornice del case. Nel corso dell’accurato test l’iPhone X ha offerto risultati mediocri: nella ricezione del segnale la qualità ha eguagliato il livello dell’iPhone 8, rivelandosi però debole in chiamata. Perlomeno il livello di radiazioni è inferiore a quello dell’iPhone 8.

VII – LA FOTOCAMERA FRONTALE
Con l’iPhone 8 Plus, Apple ha introdotto una nuova variante per le immagini in modalità Ritratto, infatti oltre alla possibilità di scattare foto applicando effetti per la profondità di campo (“Bokeh"), offre anche la modalità “Luce per ritratti". L’utente potrà applicare svariati effetti d’illuminazione, anche dopo aver scattato la foto. La novità dell’iPhone X è che, oltre a poter sfruttare il gioco della profondità di campo e gli effetti della luce per ritratti, queste modalità possono essere utilizzate anche per i selfie. Tutto questo si rivela sorprendente, poiché l’iPhone X non dispone di un’autentica camera duale. Per le immagini in modalità Ritratto, l’iPhone X sfrutta informazioni aggiuntive relative alla profondità di campo, fornite dal sistema TrueDepth. Al momento, si tratta però solo di effetti simpatici e Apple definisce questa funzione ancora “Beta". La fotocamera frontale standard offre la stessa qualità degli iPhone 8 e 8 Plus.

07 - potenza segnale
VIII – IL TELEOBIETTIVO
La doppia fotocamera da 12 megapixel dell’iPhone X offre l’analoga, elevata qualità dell’iPhone 8 Plus e quindi le foto, anche scattate con luce scarsa, possono essere annoverate tra quelle migliori ottenibili con uno smartphone. Rispetto all’8 Plus l’unico vantaggio della fotocamera dell’iPhone X è il teleobiettivo più luminoso (diaframma f/2.4 anziché 2.8), con stabilizzatore ottico. I tester sono rimasti delusi di una caratteristica: volendo scattare foto con luce scarsa con lo zoom 2x, l’iPhone disattiva il teleobiettivo e sfrutta l’obiettivo principale senza zoom ottico.

IX – CINEMA TASCABILE CON HDR
Già l’iPhone 8 Plus è in grado di riprodurre video HDR, ma il suo schermo LCD fornisce un contrasto insufficiente per l’HDR, a differenza dell’iPhone X che ne offre invece molto di più: infatti, grazie a un contrasto estremamente ricco e ad una luminosità elevata, riesce a riprodurre film HDR in modo migliore rispetto al predecessore. Sull’iPhone X funziona anche la migliorata modalità “Dolby Vision", basata sulla riproduzione delle scene, ma le App devono essere in grado di supportare l’HDR, cosa che alla data del test era consentita solo da film HDR di Netflix e Apple. Nelle prove effettuate, la serie “Marco Polo" di Netflix ha consentito di mostrare i reali vantaggi rispetto all’iPhone 8 Plus: i colori risultano più saturi e le aree scure nelle scene mostrano dettagli non riconoscibili con l’8 Plus. Peccato che i film non possano sfruttare tutta lunghezza del display, poiché con una riproduzione ingrandita la fessura nera presente sullo schermo diventa fastidiosa.

09 - HDR
X – USABILITÀ SENZA TASTO HOME
Quando l’azienda di Cupertino presentò per la prima volta l’iPhone X, numerosi utenti Apple non volevano credere che il nuovo iPhone fosse privo del tasto Home. Come avrebbe funzionato? Apple si era naturalmente fatta in quattro affinché tutto funzionasse correttamente. Rispetto al tasto Home, le gesture per l’usabilità all’inizio non si rivelano proprio ovvie e intuitive, ma occorrerà prenderci la mano. Una volta appresi i principi base, la modalità gestuale si rivela semplice quanto il tasto Home. La gesture principale è lo sfioramento dal basso verso l’alto, partendo dalla sottile barra posta sul bordo inferiore del display. Se il display mostra un’App aperta, tramite questo sfioramento è possibile ritornare alla Home Screen, come avveniva premendo il tasto Home. Eseguendo la stessa gesture quando è già aperta una delle schermate successive sequenziali, comparirà la Home Screen iniziale. Un po’ più complicato si rivela l’accesso alla panoramica delle funzioni Multitasking e per questa operazione l’iPhone X si è comportato in modo leggermente più scadente rispetto all’iPhone 8. Altre funzioni consentite dal “sorpassato" tasto Home potranno ora essere attuate tramite i tasti laterali: Siri, ad esempio, si avvierà premendo a lungo il tasto di accensione&l

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